Honeycomb non diventerà open source

I sorgenti di Android 3.1 non saranno mai pubblicati: la parte che gestisce la telefonia è troppo imperfetta.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 12-05-2011]

Android 3.1 Honeycomb mai open source Andy Rubin

Alla Google I/O Conference, l'azienda di Mountain View ha mostrato in anteprima le novità della prossima versione di Android, la 3.1 (nome in codice Honeycomb, come la 3.0).

Dopo Honeycomb sarà la volta di Ice Cream Sandwich, che riunirà i due rami attualmente esistenti - quello per i tablet e quello per gli smartphone - in un unico sistema operativo.

Durante la sessione di domande e risposte, il vicepresidente di Google Andy Rubin ha spiegato che Ice Cream Sandwich sarà senz'altro un sistema open source ma che lo stesso non avverrà mai per Honeycomb: i sorgenti di questa versione non faranno mai parte dell'Android Open Soruce Project.

Il motivo di questa scelta è - come ha spiegato Rubin - il timore che qualcuno possa tentare di portare Honeycomb sugli smartphone; tuttavia, dato che la parte telefonica di questa versione è estremamente imperfetta, il risultato sarebbe oltremodo deludente e una cattiva pubblicità per Android.

Invece, quando arriverà Ice Cream Sandwich - che includerà tutte le funzioni di Honeycomb - tutto tornerà nell'alveo dell'open source: a quel punto anche la parte telefonica sarà ottimale.

Tutto ciò porta a pensare che la divisione in due rami di Android, con il rilascio della versione 3.0, sia avvenuta perché Google aveva fretta di rilasciare qualcosa, sebbene al di sotto degli standard, per non lasciare il mercato dei tablet in mano a Apple.

Ora che Android ha attirato l'attenzione anche come sistema per i tablet, evidentemente Google può prendersi il tempo di limare i dettagli, tenendo ben nascoste le magagne del passato.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 9)

{paolo_del_bene}
open source non di certo, forse zeusnews voleva dire Software Libero, ovvero GNU General Public License.Lo diventerà, ma ai comodi di google e nei tempi prefissati da google, ache se lavorare su un kernel come linux che rilasciato con la GPLv2, modificarlo, ridistribuirlo come Android e senza dare i sorgenti è già stato... Leggi tutto
17-11-2011 18:45

Francamente non capisco perchè o Gooogle o Apple dovrebbero generare un sentimento di odio, se uno non apprezza - per qualsivoglia ragione - un prodotto non lo acquista. Se uno non apprezza le politiche o qualsiasi altro atteggiamento da parte di una azienda non compera i suoi prodtti o non ne usufruisce. Se, invece, per odio, si indeva... Leggi tutto
15-5-2011 17:23

Il kernel linux è distribuito con diverse licenze, compresa la MIT e altre di derivazione BSD che non obbligano a distribuire i sorgenti. Se anche il resto del codice non è distribuito univocamente tramite GPL non hanno problemi. Leggi tutto
13-5-2011 15:01

allora hai ragione, come si spiega? :D Leggi tutto
13-5-2011 12:49

be', no: quelli sono unix-based :wink: Leggi tutto
13-5-2011 11:46

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Hai mai acceduto a una rete Wi-Fi di qualcuno senza il suo permesso?
No, mai.
No, ma lo farei se ne avessi la possibilità.
Sì, ma era una rete Wi-Fi pubblica approntata appositamente.
Sì, ma era una rete Wi-Fi lasciata aperta e quindi ci potevo entrare anche senza le credenziali necessarie.
Sì, una rete Wi-Fi privata di cui ho hackerato la password (o di cui ho conosciuto la password).

Mostra i risultati (2302 voti)
Maggio 2025
Il progetto che salva i vecchi PC insegnando a installare Linux
Android 16 e lo smartphone diventa un PC
Apocalisse Bitcoin
Da Asus la scheda video col giroscopio per prevenire il sagging
Perso per sempre il codice sorgente di Fallout
Aprile 2025
Windows Recall è ora ufficialmente disponibile
"Imbrogliare su tutto": dagli esami universitari ai colloqui di lavoro
Intel pronta a licenziare 20.000 persone
Fire TV stick, Amazon pronta a lasciare Android per Vega OS
Siti per adulti, Agcom impone la verifica dell’età con il doppio anonimato
Android sempre più esigente: ora servono almeno 32 Gbyte
Il terzo giorno Android si riavvia
Microsoft: ''Non toccate la cartella misteriosa''
Windows Recall, forse è la volta buona
Le funzioni di Skype che Teams non ha
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 11 maggio


web metrics