Inizia l'era di Office 365

La versione cloud e in abbonamento della suite di Microsoft è finalmente disponibile.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 29-06-2011]

Microsoft Office 365

L'attesa è finita: Office 365, la versione online della suite di Microsoft, è da ieri disponibile per chiunque intenda sottoscrivere l'abbonamento.

Office 365 è un progetto ambizioso e segno di quanto Microsoft intenda essere presente nel mondo del cloud computing.

Progettato per soddisfare le esigenze di professionisti, piccole e medie aziende che non vogliono o non possono sobbarcarsi i costi delle licenze della versione desktop di Office, 365 ha uno dei propri punti di forza anche negli strumenti di collaborazione online che mette a disposizione.

La quota minima mensile è di 5,25 euro al mese per utente (a meno che non si voglia soltanto la posta elettronica: in quel caso bastano 1,79 euro) ed è possibile arrivare sino a 25,50 euro a seconda dei servizi richiesti.

All'interno di Office 365 vi sono, oltre alle ben note applicazioni in versione cloud, SharePoint, Exchange Online e Lync Online.

L'accesso a Office 365 è garantito non solo da Windows e Mac OS X ma anche dai dispositivi portatili con Windows Phone, iOS, Android e BlackBerry.

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 8)

Esatto! Sono proprio le prime due cose che mi sono venute in mente, ispirandomi questo commento. Tralascio le altre, altrimenti vengo bannato... :twisted: Leggi tutto
1-7-2011 17:51

concordo! Anche perché fate 2 conti... Office 365 è fatto per NON sobbarcarsi i costi delle licenze desktop di Office ma... se vogliamo tutti i prodotti della suite dobbiamo spendere almeno 22.75 euro mese/utente che equivale, in 2 anni, a 546 euro! Dov'è il vantaggio per l'utente? Senza contare che possiamo usarlo solo in presenza di... Leggi tutto
1-7-2011 09:04

{ranx}
ma quanti problemi... basta quotare Stallman.Stallman: Cloud computing is 'stupidity'
29-6-2011 18:44

{utente anonimo}
@franz e @PCMaster: continuando con il paragone musicale, direi che alla MS non hanno capito - o han capito troppo tardi - che ad essere cambiato è il direttore d'orchestra. Fino a fine 90-primi 2000 erano loro, ora non più, è la Rete. E i buchi fatti in questo decennio (zune, i tabletPC dell'era 2001-2006,... Leggi tutto
29-6-2011 17:03

Si ma considerato che è comunque una parte comunque molto bassa da giustificare un incentivo (o una maggiore facilitazione) nel cambio di musica da parte di Microsoft.
29-6-2011 16:57

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