Dieci consigli per proteggere la famiglia online

Un semplice decalogo per migliorare la sicurezza online della propria famiglia e garantirle protezione e tranquillità.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 28-07-2011]

ZoneAlarm, divisione consumer di Check Point, ha elaborato un semplice decalogo per garantire protezione e tranquillità alla propria famiglia online. Il decalogo spiega come migliorare, con poche e semplici indicazioni, la sicurezza online della propria famiglia.

Ora che l'uso di Internet si è fatto ancor più pervasivo, anche e soprattutto tra i più giovani, non di rado ci si trova di fronte a delle vere e proprie connected family: i vari componenti della famiglia accedono in maniera indipendente e spesso contemporanea al web, per i motivi più vari, ed è importante adottare delle semplici precauzioni che possono consentire di dormire sonni più tranquilli.

Per questo, ZoneAlarm offre questi dieci utili consigli:

1. Decidere dove i vostri figli possono e non possono andare su Internet e renderli consapevoli dei rischi e delle minacce online. Ci sono oltre 1 milioni di virus informatici al mondo, che rappresentano solo una piccola parte delle minacce complessive online.

2. Usare una soluzione antivirus completa per proteggersi online (indovina quale consiglano? - NdR). Oltre i tre quarti degli utenti statunitensi (79%) fanno uso di soluzioni antivirus per proteggersi online.

3. Monitorare il comportamento dei propri figli sui social media e le loro importazioni di privacy e sicurezza. Il 70% dei genitori hanno discusso il tema della privacy nei social networking con i loro figli.

4. Effettuare un backup su base regolare per evitare di perdere importanti informazioni personali. Un quarto degli utenti non esegue nessun tipo di backup sui dati contenuti sul proprio computer.

5. Proteggersi con password adeguate. Meno di due terzi degli utenti utilizza password definite come "sicure".

6. Spiegare ai propri figli che condividere informazioni personali sul web è come darle a perfetti sconosciuti e che, se sono in dubbio, devono confrontarsi con voi. Solo il 50% degli utenti crede che i propri contatti sui social media mantengano private le informazioni che ricevono.

7. Leggere attentamente le normative sulla privacy online, quando ci si iscrive a un determinato network o servizio.

8. Rendere sicura la propria rete wireless ed evitare di utilizzare reti Wi-Fi aperte. Negli Stati Uniti, il 32% degli utenti ammette di fare uso delle reti wireless dei vicini, quando le trova non protette.

9. Imparare a riconoscere le possibili truffe e gestire in modo efficace le propria attività di email.

10. Fare sì che tutti gli utenti della famiglia siano cauti online e facciano uso del comune buon senso. Il 92% dei genitori è convinto che i propri figli rendano pubbliche troppe informazioni su se stessi online.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 11)

{Lucio Menci}
A questo punto suggerisco una cosa. È stato pubblicato qualche tempo fa un articolo in cui si faceva finta di giocare ad un gioco troppo intelligente (http://www.zeusnews.com/zn/15004). Perché non fare un servizio in cui si finge di giocare ad un gioco troppo stupido? Andare su internet con la password di facebook uguale alla data di... Leggi tutto
1-8-2011 15:15

@Gladiator concordo. @Freemind sicuramente sarebbe molto più efficace un video o cmq delle pagine con esempi concreti che facciano capire i rischi rispetto a delle regole scritte a decalogo che vengono sottovalutate però essendo pessimista credo che molti continuerebbero anche dopo con le cattive abitudine (e allora azzi loro :( )
1-8-2011 09:03

Il punto è che questo decalogo non serve a nulla perchè non mostra alla gente cosa succede se uno entra in possesso della password di fb che è la stessa di gmail che è la stessa di quell'altro servizio etc... fino ad arrivare al conto paypal! Ecco! Pure mia madre che non usa il pc quando sente in giro discorsi sulla sicurezza dice:... Leggi tutto
30-7-2011 18:44

Coloro che scelgono password banali o le diffondono allegramente a tutti i conoscenti ae anche a gli sconosciuti non devono poi stupirsi o incazz... se finiscono nel quasi 20% di italiani descritto qui. In quanto al decalogo concordo con freemind che è alquanto scontato ma sono certo che ci sono ancora molte persone che, se lo... Leggi tutto
30-7-2011 14:38

A logica hai ragione in pratica un pò meno secondo me, nel senso io non sono una cima o un esperto ma cerco password che non siano banali o di pochi caratteri e come me molte persone ma non siamo la maggioranza forse. Tra i miei amici alcuni usano la stessa password.. la data di nascita in lettere e lo dicono tranquillamente.. e... Leggi tutto
30-7-2011 13:53

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
A quali condizioni lavoreresti da casa anziché in ufficio?
Accetterei uno stipendio inferiore perché risparmierei sui trasporti e in tempo.
Vorrei uno stipendio maggiore perché l'azienda risparmierebbe su locali, strumenti, sicurezza.
Allo stesso stipendio.
Non rinuncerei al lavoro in ufficio per nulla al mondo.

Mostra i risultati (2746 voti)
Settembre 2025
Microsoft contro ValueLicensing: fine delle licenze di Windows e Office a prezzi stracciati?
Il web aperto è ufficialmente in crisi: lo ammette pure Google. La colpa è anche della IA
Intelligenza artificiale per le automobili, licenziati 54 ricercatori a Torino
Dolcificanti a zero calorie e declino cognitivo: una ricerca brasiliana scopre un preoccupante legame
WinToUSB trasforma una chiavetta USB in un sistema Windows perfettamente funzionante
Meta accede a tutto il rullino fotografico senza permesso. Ma disattivare si può: ecco come
Agosto 2025
Google, stop all'obbligo di usare Gmail per gli account Android
Browser IA, l'allarme di Malwarebytes: ingannare gli assistenti e rubare dati è fin troppo semplice
Lo script che estende gli aggiornamenti di sicurezza di Windows 10 anche senza account Microsoft
La Danimarca saluta la posta cartacea: la consegna delle lettere terminerà alla fine dell'anno
PayPal, allarme sicurezza: i dati di 15,8 milioni di account in vendita sul dark web
Volkswagen, microtransazioni nelle auto: per utilizzare tutti i cavalli bisogna abbonarsi
Windows 11 24H2, dopo l'aggiornamento i dischi scompaiono. E i dati possono corrompersi
Microsoft fagocita GitHub: fine dell'indipendenza dopo sette anni. Futuro nella IA
Chiede a ChatGPT come sostituire il sale, finisce in ospedale con una malattia di cent'anni fa
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 13 settembre


web metrics