Apple: dopo la ripresa, la crisi

Steve Jobs deve fronteggiare le diffidenze delle borse verso il ritorno al profitto di Apple. Bene le vendite ma con qualche riserva.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 13-10-2000]

Poche settimane fa i titoli Apple perdevano circa il 50% del loro valore. Si è pensato ad una delle solite altalene dei corsi borsistici a cui siamo ormai abituati con il boom della New Economy, ma ora gli analisti di borsa non sembrano aver intenzione di spendere parole e soprattutto soldi a favore della compagnia ideata da Steve Jobs.

Il ritorno al vertice del grande padre fondatore aveva portato una ventata di novità ed aveva visto la ripresa delle vendite e la sottrazione di quote di mercato ai sistemi basati su Windows9x grazie all'ideazione degli iMac. Ma ancora una volta dopo un periodo felice Steve Jobs è caduto in un punto morto del mercato. Dietro la spinta degli analisti di mercato che lo consigliavano di realizzare un PC di fascia alta per l'utenza business, ha creato il Gcube. Un vero e proprio gioiello anche nel prezzo che tuttavia pur tecnologicamente innovativo era troppo potente e troppo caro per gli utenti abituali di PC, e troppo poco potente per il segmento business.

Steve Jobs era stato a suo tempo allontanato dalla direzione della società per scelte poco felici che avevano portato la Apple a perdere la propria leadership di mercato a favore di Microsoft e IBM ed ora teme di vedersi posto innanzi alla stessa situazione. Per questo si è affrettato a rassicurare gli investitori che i profitti a breve arriveranno, anche se non ha svelato nulla delle carte che eventualmente intende giocare per risollevare Apple dal rosso di bilancio.

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