In prova: Adobe Creative Suite 6, le impressioni d'uso.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 27-08-2012]
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In prova: Adobe Creative Suite 6
Proseguiamo l'analisi della Creative Suite 6 di Adobe.
Illustrator adotta per la propria interfaccia lo stesso colore scuro di Photoshop. A parte questa modifica prettamente estetica, non si può fare a meno di notare un netto miglioramento nella gestione dei files complessi, così come l'elaborazione dell'ombreggiatura e della sfocatura.
Molto apprezzata la possibilità di nominare direttamente i livelli senza l'uso di finestre aggiuntive, vecchio sistema non tra i più comodi del mondo.
Indesign, il programma di impaginazione, ha acquisito funzionalità avanzate per i flussi di lavoro e per la stampa.
E' inoltre possibile progettare e realizzare più versioni degli stessi contenuti all'interno di un singolo file, così come c'è stata un'utile integrazione con i campi dei documenti in PDF.
Dreamweaver, storico applicativo per la creazione di interfacce web, introduce il supporto per HTML 5 e CSS 3 e migliora ulteriormente la pulizia del codice.
Buono è il supporto per jQuery, per lo sviluppo di progetti multipiattaforma e anche il trasferimento via FTP è diventato più veloce... connessioni inadeguate permettendo!
Anche Flash esporta in HTML 5, ma pensiamo sia meglio continuare a usarlo per qualcosa di diverso dal generare codice. Apprezzabile invece la presenza di librerie preconfezionate per la creazione di applicazioni AIR.
Chi si occupa di vidoediting amerà senz'altro l'interfaccia utente altamente intuitiva e personalizzabile di Premiere, che consente una miglior gestione del colore rispetto alle versioni precedenti, così come il poter applicare effetti o creare delle maschere in più clip contemporaneamente.
A completamento, la nuova versione di After Effects permette di distribuire gli effetti cinematografici visivi e di motion graphic in modo più sofisticato e veloce che mai.
In Audition, programma per la gestione dei file audio, Adobe ha fatto suoi alcuni suggerimenti degli utenti, introducendo nuove funzionalità come la modifica di più clip contemporaneamente.
Tra le novità, un supporto per il controllo e l'allineamento automatico delle tracce audio per sostituire i dialoghi dal vivo con le registrazioni in studio, supporto che permette di ridurre di molto i tempi di lavorazione.
In sintesi: vale la pena aggiornare la propria suite di applicativi Adobe? Nel complesso pensiamo di si; come dicevamo all'inizio, il salto rispetto alle versioni precedenti c'è e si vede e soprattutto non ci costringe a grandi aggiornamenti dell'hardware rispetto alla Creative Suite 5: le risorse utilizzate infatti sono più o meno le stesse.
Nel caso si acquisti una licenza completa al posto di un aggiornamento, segnaliamo la possibilità di avere in contemporanea le due versioni (o un'altra precedente) sulla stessa macchina: non ne vediamo una reale utilità, ma qualcuno potrebbe esserne interessato.
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