Quattro proposte innovative ed ecologiche per migliorare le condizioni sanitarie di oltre 2 miliardi di persone.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 23-08-2012]
Un anno fa, la Bill and Melinda Gates Foundation (cui il fondatore di Microsoft ora si dedica a tempo pieno, con la moglie) aveva lanciato una sfida: inventare un nuovo tipo di toilette, che potesse servire anche quei 2,5 miliardi di persone che attualmente non dispongono di queste elementari ma fondamentali apparecchiature igieniche.
Ora, dopo 12 mesi di lavori, la Reinvent the Toilet Challenge è giunta al termine ed è tempo di premiare i vincitori. L'articolo continua qui sotto.
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Al primo posto si trova un team del California Institute of Technology (USA) che, guidato dal professor Michael Hoffman, ha proposto una toilette domestica a energia solare, dotata di un sistema per il trattamento delle acque di scarico.
La luce solare alimenta un reattore elettrochimico che scinde i rifiuti e produce idrogeno, il quale può poi essere conservato in celle a combustibile per mantenere operativa la toilette durante la notte o quando c'è poca luce.
La seconda idea è quella nata alla Loughborough University, nel Regno Unito: il team del professor M. Sohail ha creato un sistema di riutilizzo dei rifiuti che applica alla feci un procedimento chiamato carbonizzazione idrotermale, seguito dalla combustione.
Il calore generato dal processo permette di produrre energia; inoltre si recuperano sali e acqua.
Il gradino più basso del podio è occupato dal professor Yu-Ling Cheng dell'Università di Toronto (Canada); la sua proposta utilizza un procedimento di disidratazione meccanica delle feci, che ne abbatte la pericolosità dal punto di vista sanitario nel giro di 24 ore.
Per l'urina, il professor Cheng propone un sistema di filtraggio a membrana, seguito da una disinfezione tramite raggi ultravioletti.
Infine, una menzione speciale è andata alla proposta elaborata dal dottor Tove Larsen dell'istituto svizzero Eawag e dal dottor Harald Gründl della EOOS: si tratta di una toilette che permette di separare facilmente urina e feci, ha un design «user-friendly e attraente» e permette di recuperare l'acqua e utilizzarla per la pulizia.
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