Oltre 20 aziende si associano per portare la localizzazione all'interno degli edifici.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 04-09-2012]
Grazie ai GPS e alle varie tecniche basate sulle reti cellulari e Wi-Fi, la localizzazione all'esterno è ormai una pratica diffusa e un servizio d'uso comune.
All'interno degli edifici, però, la faccenda è completamente diversa, anche se le cose si stanno muovendo.
In aggiunta agli sforzi condotti in ambito universitario, diverse aziende si sono riunite nella In-Location Alliance, il cui scopo è proprio sviluppare tecnologie per il miglioramento della localizzazione al chiuso.
Del consorzio fanno parte grandi nomi come Sony, Samsung, Nokia, Qualcomm e altre 18 aziende, e la base di partenza per i lavoridi In-Location è lo sfruttamento delle tecnologie Bluetooth 4.0 e Wi-Fi.
Già entro la fine dell'anno le aziende hanno intenzione di svolgere i primi test, e per il 2013 c'è l'intenzione di lanciare le prime applicazioni commerciali.
Localizzazione e privacy | ||
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Nel proprio comunicato ufficiale, Sony spiega l'utilità della localizzazione al chiuso: «Per gli utenti, ciò significa poter ricevere indicazioni verso promozioni personalizzate nei negozi, poter sfruttare la navigazione in tempo reale nei musei o in altri luoghi pubblici, o anche ottenere la posizione precisa di pazienti o dottori negli ospedali».
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