Apple, già scavalcato il sensore d'impronte dell'iPhone

E' facilissimo creare una copia dell'impronta digitale, utilizzando metodi e materiali comunemente disponibili.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 23-09-2013]

touchid please

Ecco come si scavalca TouchID di Apple:

1. Fotografare un'impronta digitale della vittima (da un bicchiere, per esempio).

2. Creare una copia dell'impronta usando metodi e materiali comunemente disponibili.

3. Appoggiare l'impronta falsa sul sensore.

Tutto qui. Non c'è niente di magico nel sensore d'impronte della Apple e il fatto che il sensore sia incastonato in un iCoso non lo esonera dalle regole di base della sicurezza informatica: avere come password una cosa che lasci in giro dappertutto e che non puoi cambiare è supremamente stupido.

È sempre stato così. La mia critica non è ad Apple: è all'introduzione strisciante di una sicurezza illusoria basata su un dato così personale e inalterabile come la biometria.

Per chi pensa che il procedimento delineato qui sopra sia troppo complicato, ricordo che è più semplice che craccare un PIN: non devo neanche avere a disposizione l'iCoso per svariati minuti e avere con me un PC appositamente attrezzato (comportamento sospetto in sé). Mi basta una buona fotocamera.

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Oggi ti invito a bere una birra e fotografo la tua impronta; di sera creo il duplicato; l'indomani ti entro nell'iCoso semplicemente toccandolo mentre sei alla toilette. E scarico le tue foto, i tuoi contatti, i tuoi documenti, la tua mail, i tuoi messaggi.

Oppure ti faccio bere qualche birra in più, aspetto che ti addormenti sul divano e poi prendo il tuo telefonino e ci appoggio sopra il tuo dito.

Ah, e non dimentichiamo che per un inquirente può essere difficile convincerti a rivelare il PIN del telefonino che contiene i dati che ti incriminerebbero, mentre ottenere una tua impronta è banale. Con l'astuzia o con la forza.

Per non parlare del fatto che in molti casi le autorità (e vari enti commerciali) hanno già le impronte di cittadini incensurati, come ricorda Sophos. Siete andati negli Stati Uniti? Ricordate quando avete dato l'impronta per entrare comodamente in palestra o in banca?

Certo, un sensore d'impronte è meglio di niente; ma un PIN è molto meglio di un'impronta. Prima di buttarci come lemming sulla biometria pensando che sia una soluzione magica sarebbe sensato capirne i limiti.

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Paolo Attivissimo

(C) by Paolo Attivissimo - www.attivissimo.net.
Distribuzione libera, purché sia inclusa la presente dicitura.

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 11)


In fin dei conti, il riconoscimento biometrico dello smartphone - come quello dei portatili, sembra più una feature markettara che un reale metodo per aumentare la sicurezza dei dati del dispositivo. Non mi sembra veramente una discriminante per scegliere un dispositivo piuttosto che una altro... :?
28-9-2013 14:25

{Luigi}
Appena letto della funzione biometrica è stata la prima cosa a cui ho pensato:voglio vedere quanto ci mettono a violare il sistema (data la semplicità)!! Ma contrariamente all'articolo mi domando e dico: 1)se ci sono di mezzo indagini di qualsiasi genere non credo abbiano bisogno delle impronte per accedere ai... Leggi tutto
24-9-2013 12:25

Beh sicuramente più difficile di estorcere o sbirciare il pin di sblocco del melafonino o il ghirigoro di android. Diciamocelo chiaro questi sistemi di protezione sono dei pagliativi per non far usare il telefono ad uno sconosciuto, ma se qualcuno ti conosce per più di 5 minuti ... Che poi Apple abbia usato un sensore low quality per... Leggi tutto
24-9-2013 08:06

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