Il sale marino è l'ideale per realizzare una struttura leggera, resistente e traslucida.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 04-01-2014]
Nel corso di questi ultimi anni abbiamo visto le stampanti 3D utilizzare pressoché ogni tipo di materiale, ma è la prima volta che qualcuno prova a realizzare una struttura utilizzando del sale.
Eppure ciò è esattamente quanto hanno fatto Ronald Rael e Virginia San Fratello, fondatori della startup Emerging Objects e professori di architettura dall'Università della California a Berkeley. L'articolo continua qui sotto.
Come il nome lascia intuire, l'ispirazione per Saltygloo viene dagli igloo degli Inuit ed è realizzata con materiale reperito in loco, in quanto l'area della Baia di San Francisco produce ogni anni 500.000 tonnellate di sale marino. L'articolo continua dopo il video.
«Il Saltygloo è realizzato con una combinazione di sale raccolto dalla Baia di San Francisco e colla, una "colla salata" che è un materiale ideale per la stampa 3D in quanto resistente, leggero, traslucido ed economico».
I 336 pezzi sono stati poi rinforzati con barre di alluminio; il Saltygloo è in esposizione sino al 5 gennaio alla mostra New West Coast Design 2.
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