Comunico-IO, l'app di Telecom per i non udenti

Un software trasforma i testi in messaggi vocali, facilitando le comunicazioni.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 06-03-2014]

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Telecom Italia ha lanciato Comunico-IO, un'app - di cui si parla sin dalla metà dello scorso anno - che permette ai non udenti di scrivere sullo smartphone messaggi di testo che vengono poi trasformati in messaggi vocali.

L'applicazione, realizzata per Android, facilita lo scambio di informazioni tra le persone con ipoacusia e quelle udenti, soprattutto in situazioni di necessità come può essere una telefonata al medico per sapere quali medicinali assumere. L'articolo continua qui sotto.

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Chi non ha pagato l'assicurazione auto verrà individuato grazie a una serie di controlli incrociati con videocamere stradali e dati del Ministero. Che cosa ne pensi?
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L'app, come spiega Massimo Tagariello, di Telecom Italia, «è un'idea nata dall'esigenza di far comunicare sessanta sordi che lavorano nella nostra azienda con gli altri colleghi».

Uno sviluppo ulteriore del software prevede di portare aiuto ai non vedenti: verrà introdotta una funzione che trasformerà un comando vocale in un'email o un Sms, e viceversa.

C:akepathcomunico io

Qui sotto, il video di presentazione di Comunico-IO.

Comunico-IO
Produttore Comunico-IO
Categoria Comunicazioni
Versione provata 3.1.1
Piattaforma Android
Sistema operativo Android 2.2 o superiore
Prezzo Gratuito
Giudizio Globale 4

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pier Luigi Tolardo

Commenti all'articolo (1)

{Dareios}
Trasmissione "I Cervelloni", prima serie, 4^ puntata di Maggio 1994. Presentato il brevetto de la "tastiera parlante" dal sottoscritto. Era un piccolo Pc tascabile del perso di 600 gr che vocalizzava da tastiera e aveva un'interfaccia telefonica diretta o tramite accoppiatore acustico, che oltre a inviare testo... Leggi tutto
9-3-2014 20:45

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Il Governo sta facendo troppo poco per portare la banda larga anche nelle zone più remote.
Il Governo riuscirà a migliorare la diffusione della banda larga.
Il Governo vorrebbe fare di più per la diffusione della banda larga, ma mancano le risorse.
Il Governo non sta facendo abbastanza per reperire risorse per la banda larga.
Al Governo non frega nulla della banda larga a meno che qualche lobby o qualche gruppo finanziario o industriale gliela chieda; a quel punto troverà il modo di mettere una nuova tassa ai pensionati o ai lavoratori dipendenti per reperire i fondi.

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