Storia e organizzazione di Usenet in Italia

Nascita, sviluppo, funzionamento e organizzazione della più vasta rete di discussione a livello mondiale.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 30-04-2003]

"Bacheca virtuale" è la descrizione comunemente adottata per spiegare il funzionamento di un newsgroup, un gruppo di discussione cioè il cui utilizzo risulta semplice quanto l'idea stessa di bacheca suggerisce: uno spazio (tematico e telematico) in cui qualunque persona (dotata di un modem e una connessione Internet) può partecipare leggendo i messaggi scritti da altri o inviandone di nuovi. I gruppi di discussione sono spazi dove i messaggi, tecnicamente chiamati articoli (o post per adottare il termine inglese), sono destinati a un insieme di persone accomunate dall'interesse ad uno specifico argomento. Sono luoghi pubblici a tutti gli effetti, luoghi sociali virtuali o elettronici.

Per accedere ad un gruppo di discussione è sufficiente utilizzare un programma client (un news reader o un browser, per esempio) e scegliere un news server contenente i migliaia di gruppi di discussione disponibili per selezionare quelli che si intende seguire. Per migliorare la razionalizzazione degli argomenti trattati, i newsgroup sono ordinati in gerarchie che li suddividono in aree tematiche, e spesso anche geografiche, differenti rendendo più facile per gli utenti individuare le diverse materie trattate. L'idea di base dei newsgroup è quindi semplice ed evidente a tutti i fruitori di questo sistema di comunicazione.

Più complesso e meno noto risulta invece ciò che "sta dietro" al semplice utilizzo di un gruppo di discussione, cioè la struttura che regge questo apparato comunicativo permettendo la distribuzione a livello mondiale degli articoli inviati dagli utenti di qualsiasi paese, vale a dire la rete di server chiamata Usenet.

Usenet non appartiene a nessuna istituzione, azienda o organizzazione ma la sua esistenza è resa possibile dal collegamento che intercorre tra i singoli news server e quelli a loro vicini. Una rete composta da migliaia di computer che si tengono costantemente aggiornati scambiandosi informazioni sui nuovi messaggi ricevuti in modo che i gruppi e gli articoli presenti su ciascun server siano in linea di massima gli stessi. Server, spesso creati e collegati tra loro dai provider per mettere a disposizione della propria clientela un accesso alle news, permettono agli utenti di inviare un messaggio che attraverso questa capillare rete viene in breve tempo efficacemente smistato in tutto il globo passando da una macchina all'altra (metodo detto dello "store and forward").

Per quanto riguarda l'aspetto storico, la nascita della rete Usenet risale al 1979 per opera di Tom Truscott e Jim Ellis, due studenti della Duke University in North Carolina, che decisero di utilizzare il protocollo UUCP per scambiare messaggi tra due macchine dell'Università attraverso il programma chiamato "A" news da loro stessi scritto. In origine la funzione di Usenet era di mantenere attraverso la linea telefonica un collegamento tra l'utenza del sistema operativo Unix per lo scambio di informazioni tecniche o scientifiche.

Col passare del tempo la rete costituita allargò l'ambito delle proprie competenze venendo impiegata non solo per diffondere notizie su Unix tra la comunità di studiosi ma anche per lo scambio di informazioni inerenti a qualsiasi argomento potesse interessare gli utenti della rete. L'attenzione per la nuova tecnologia si diffuse rapidamente e grazie alla collaborazione di due studenti della University of North Carolina, Steve Bellovin e Steve Daniel, nel giro di pochi mesi venne aggiunto alla rete un ulteriore server universitario a cui fecero seguito molti altri. Nei primi mesi di funzionamento del sistema il traffico di messaggi aumentò del 50% e da allora la rete Usenet continuò a crescere costantemente.

Il software elaborato da Truscott e Ellis per la gestione delle news, progettato per un carico di qualche decina di messaggi al giorno, si dimostrò inadeguato per reggere il rapido aumento di traffico. Una svolta importante per la rete Usenet si ebbe nel 1981 quando due studenti di Berkeley, Mark Horton e Matt Glickman, apportarono delle modifiche decisive al programma "A" News per rendere il sistema più facile da utilizzare e in grado di gestire un volume maggiore di messaggi.

Il software, completamente riscritto, assunse il nome di "B" News e rimase in uso, con versioni aggiornate, fino al 1986 (anno in cui venne inoltre abbandonato l'UUCP e introdotto l'uso del protocollo NNTP per le news). L'anno seguente si verificò un terzo importante passaggio per lo sviluppo e il consolidamento della rete Usenet: la realizzazione delle "C" News presso la Toronto University, che, presentate al pubblico con l'articolo significativamente intitolato "News Need Not To Be Slow" [1], permise di aumentare sensibilmente la velocità di trasmissione delle informazioni sui gruppi di discussione.

A seguito di questa evoluzione di Usenet si formarono le prime otto grandi gerarchie di gruppi tematici diffusi a livello mondiale. Le cosiddette "big 8" [2] erano presenti su qualsiasi sito utilizzasse Usenet e venivano coordinate da un insieme di persone incaricate di occuparsi della gestione dei nuovi gruppi: dalle procedure di voto necessarie per la costituzione alla loro creazione pratica.

Questo sistema organizzativo tuttavia non trovò il consenso di tutti gli utenti Usenet. Parte dell'utenza non condivideva l'idea di dover raggiungere obbligatoriamente una quota di voti per poter istituire un newsgroup, mentre altri non volevano essere costretti a parlare esclusivamente l'inglese per poter partecipare ad un gruppo di discussione. Infatti le news venivano distribuite in tutto il mondo ma l'unica lingua in cui venivano scritti (ed accettati) i messaggi dalla comunità Usenet era l'inglese, con la conseguente frustrazione di chi, appartenendo ad una lingua madre differente, era obbligato ad adattarsi a questo standard linguistico.

La creazione nell'ambito delle "big8" di una sottogerarchia nominata soc.culture.* in cui si poteva discutere qualsiasi argomento legato al paese a cui era dedicato il gruppo utilizzando la lingua locale, non fu sufficiente a soddisfare l'utenza non anglosassone. Così nacquero delle gerarchie alternative alle "big 8", che non facendo parte del nucleo canonico di gruppi Usenet venivano gestite secondo modelli e principi differenti e al tempo stesso avevano una distribuzione meno estesa e soggetta alle decisioni degli amministratori di server di accogliere o meno i gruppi proposti in elenco.

La prima e più famosa di queste gerarchie fu la alt.*, dove grazie all'assenza del controllo che caratterizzava le "big 8" fu, tra l'altro, possibile creare newsgroup dal contenuto ritenuto contestabile (come per esempio la pirateria informatica), seguirono poi gerarchie specialistiche come bionet.* o hepnet.*, gerarchie locali come sf.* per San Francisco e nazionali come la francese fr.*, la tedesca de.* e, come vedremo in dettaglio, l'italiana it.*.

La presente trattazione, composta da due parti, prenderà in esame la rete Usenet italiana. Nel primo capitolo verrà descritto in quale modo questo sistema di comunicazione è nato e si è diffuso e attraverso quali fasi, strutture e persone è stato possibile giungere ad una estesa ed articolata gerarchia di gruppi di discussione nazionale. Verrà quindi percorsa la storia della gerarchia it.* che coincide in larga misura con quella di Usenet in Italia. Il secondo capitolo si occuperà invece dell'attuale sistema organizzativo italiano di Usenet, soffermandosi in maniera più precisa sul funzionamento dell'apparato news.

Prosegui la lettura su Noema

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (0)


La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Cosa pensi dei siti che conoscono la tua ubicazione e che ti mostrano annunci pubblicitari in base ai siti Internet che visiti o alla cronologia delle tue ricerche?
Mi piace! È molto comodo
Non mi piace molto questo meccanismo ma Internet funziona così
Utilizzo opzioni specifiche del browser per salvaguardare la mia privacy e per evitare che i miei movimenti vengano controllati
Ho installato una speciale applicazione o un plug-in per evitare che i siti Internet ottengano la mia cronologia di navigazione e le mie ricerche
È una questione che non mi ha mai interessato

Mostra i risultati (2207 voti)
Aprile 2024
Enel nel mirino dell'Antitrust per le bollette esagerate
TIM, altre ''rimodulazioni'' in arrivo
L'algoritmo di ricarica che raddoppia la vita utile delle batterie
Hype e Banca Sella, disservizi a profusione
Falla nei NAS D-Link, ma la patch non arriverà mai
La navigazione in incognito non è in incognito
Le tre stimmate della posta elettronica
Amazon abbandona i negozi coi cassieri a distanza
Marzo 2024
Buone azioni e serrature ridicole
Il piano Merlyn, ovvero la liquidazione di Tim
Falla nelle serrature elettroniche, milioni di stanze d'hotel a rischio
L'antenato di ChatGPT in un foglio Excel
La valle inquietante
La crisi di Tim e la divisione sindacale
La fine del mondo, virtuale
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 28 aprile


web metrics