Più garanzie in Europa per chi compra a distanza

La Commissione Europea ha stabilito regole di maggiore garanzia per l'e-commerce e il commercio per corrispondenza.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 15-01-2015]

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La Commissione Europea ha introdotto regole ancora più garantiste per il consumatore, per quanto riguarda il diritto di ripensamento nei contratti conclusi a distanza e fuori dai locali commerciali.

Se il consumatore ritiene che il bene acquistato non lo soddisfi oppure non abbia le caratteristiche richieste, ha il diritto di recedere dal contratto senza dover fornire alcuna giustificazione al venditore entro 14 giorni - prima erano previsti 10 giorni.

Nel caso in cui il consumatore non fosse stato preventivamente informato sul diritto al ripensamento, il diritto di recesso viene esteso di ulteriori dodici mesi per il periodo complessivo di 1 anno e 14 giorni.

In caso di recesso, il venditore ha 14 giorni (un numero inferiore rispetto ai precedenti 30 giorni) per restituire la somma versata dal consumatore.

Il cliente ha più tempo, 14 giorni anziché 10, anche per la restituzione materiale del prodotto.

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Il venditore, inoltre, è ritenuto responsabile per l'eventuale danneggiamento o perdita del prodotto fino a quando questo non sia consegnato materialmente all'acquirente.

Inoltre nei contratti conclusi a distanza, ad esempio al telefono, e fuori dai locali commerciali, il venditore dovrà sempre far confermare al consumatore l'offerta in forma scritta.

Queste nuove norme contenute nel Consumer Rights sono riassunte nello spot curato dalla Commissione europea in partenariato con la Direzione Relazioni Esterne dell'Antitrust, disponibile presso il sito dell'Agcm e quello della Commissione Europea.

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pier Luigi Tolardo

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 6)

@Zeus Grazie del chiarimento. :) Ciao
21-1-2015 15:16

Le spese per la restituzione spettano a chi deve rispedire, punto. Poi alcuni (pochi) venditori se ne fanno carico, ma questa è un'altra storia.
20-1-2015 08:33

Nel caso di recesso, le spese per la restituzione sono a discrezione del venditore, cioè non sono obbligatoriamente gratuite? Grazie e ciao.
19-1-2015 16:52

Smettono a «Quasi». Cominceranno a spedire solamente con quella mettendotela in conto. La commissione europea dovrebbe essere più esplicita per quanto riguarda le spese di spedizione, sia per l'invio che per la restituzione. A me sembra che ognuno faccia come gli pare (e per quel «come gli pare» includo tutto, dai più onesti che... Leggi tutto
19-1-2015 09:19

In realtà era (=sarebbe dovuto essere) così anche prima...
19-1-2015 08:30

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