Da Google Chrome ad Adobe Reader, i software ormai indispensabili ma che rappresentano anche una minaccia alla sicurezza per il 99% dei PC.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 03-06-2015]
Tenere al sicuro il proprio PC significa proteggersi tenendo sempre aggiornato il sistema operativo, dotandosi di un buon sistema antivirus e antimalware e facendo attenzione a non assumere comportamenti pericolosi.
Tuttavia, non esiste sistema che si possa ritenere al sicuro per sempre: gli stessi software che adoperiamo tutti i giorni, per navigare, per lavorare, per svagarci, possono essere fonte di problemi a causa delle vulnerabilità che periodicamente vengono scoperte in essi.
Di seguito, proponiamo una classifica, stilata da Heimdal Security, delle applicazioni potenzialmente vulnerabili che tutti, o quasi, abbiamo sui nostri PC. Si tratta degli 8 software responsabili, nel complesso, delle vulnerabilità presenti nel 99% dei computer del mondo.
Il browser di Google ha riscosso un gran successo sin dalla sua introduzione, tanto che a oggi è installato su uqasi il 64% dei computer del mondo. Ciò significa che, se ospita una vulnerabilità, sono davvero tanti i sistemi che si ritrovano vulnerabili.
Nel 2014 sono state scoperte in Chrome 124 falle, ossia altrettante possibilità che qualche malintenzionato si vede offerte per ottenere il controllo sul PC della vittima, o magari di sottrarre dati.
Dall'inizio del 2015 le falle in Chrome ammontano a 15; il numero è però fatalmente destinato a crescere prima che l'anno finisca. Secondo i dati di Heimdal Security, il 36% degli utenti di Chrome non usa l'ultima versione, restando quindi vulnerabile agli attacchi.
Firefox è un altro browser molto usato: detiene infatti circa il 20% del mercato, e nel 2014 sono state scoperte in esso 117 vulnerabilità.
Il dato davvero preoccupante è però il fatto che il 50% degli utenti del browser di Mozilla non usa l'ultima versione.
Citare Flash tra i prodotti vulnerabili è un po' come sparare sulla Croce Rossa: i software di Adobe - giustamente o ingiustamente - si sono nel tempo guadagnati la pessima fama di programmi pieni di buchi di sicurezza.
In questi primi mesi del 2015 sono già state scoperte 17 vulnerabilità in Flash e,considerata la sua presenza pressoché ubiqua, ciò significa che quasi tutti i computer (per lo meno quelli destinati a un uso desktop) del mondo si sono trovati, a un certo punto, vulnerabili.
Il guaio è anche peggiore perché Flash è direttamente integrato in alcuni prodotti, come Google Chrome, rischiando quindi di indebolire le difese di tali programmi.
L'ambiente Java era un tempo la pecora nera dei software vulnerabili. Oggi va un po' meglio ma, sebbene ci sia stato un calo del 34% degli exploit legati a questo prodotto, i pericoli non sono scomparsi.
Java viene utilizzato da 29 milioni di siti (il 2,9% dei siti in tutto il mondo) e, pur avendo una diffusione inferiore a Flash (usato da 110 milioni di siti, ossia circa l'11%), spesso interagisce con quest'ultimo, in un'accoppiata che, se non è tenuta costantemente aggiornata, può risultare pericolosissima.
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I software di Adobe tra i più vulnerabili
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