Il mantello dell'invisibilità che funziona davvero

Grazie alla nanotecnologia fa sparire la vera forma degli oggetti.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 19-09-2015]

mantello invisibilità california

È già stata ribattezzata "mantello dell'invisibilità" l'invenzione del professor Xiang Zhang dell'Università della California a Berkeley, ed è davvero quanto di più simile sia mai stato creato a un tessuto in grado di far sparire chi lo indossa.

Il paragone con Harry Potter, anche se immediato, è tuttavia un po' azzardato poiché l'invenzione del professor Zhang non permette di svanire di punto in bianco; invece, è una sorta di "pelle" spessa appena 80 nanometri e leggerissima (a differenza di precedenti e ingombranti tentativi di realizzare la stessa cosa) in grado di far apparire "piatto" un oggetto, qualunque sia la sua forma, se esso viene visto di fronte ed entro determinate lunghezze d'onda: se ci si muove, l'illusione cade. L'articolo continua qui sotto.

Sondaggio
La tecnologia attuale rende già possibile avere dei ''superpoteri'' che un tempo sembravano appannaggio solo dei personaggi di fantasia. Quale non vedi l'ora di avere?
La capacità di respingere i proiettili, come Superman.
La resistenza alla fatica e alle ferite, come Batman.
Il "senso di ragno" di Spider-Man.
L'armatura di Iron Man.
L'invisibilità, come la Donna Invisibile.
Il "senso radar" di Daredevil.
La telecinesi, come Jean Grey degli X-Men.
Il governo dell'elettricità, come Fulmine Nero.
La vista di Robocop.

Mostra i risultati (2273 voti)
Leggi i commenti (2)
In ogni caso, «È la prima volta che siamo riusciti a realizzare l'occultamento di una forma arbitraria» spiega Zhang. «Se si vogliono nascondere delle persone, con questo nuovo lavoro è possibile».

La "magia" del mantello è nascosta nelle migliaia di nanoparticelle: quando essa le colpisce, le onde vengono riflesse in maniera tale che l'oggetto sotto il mantello appare piatto, nascondendone quindi la vera forma.

Al momento, l'invenzione di Zhang è di dimensioni microscopiche e in grado di nascondere soltanto oggetti ugualmente piccoli; tuttavia il professore ritiene che con la stessa tecnologia si possano creare mantelli di dimensioni molto maggiori.

mantello invisibilita

Se quindi il mantello dell'invisibilità californiano non si può ancora utilizzare per visitare di nascosto il paese più vicino contravvenendo alle regole di Hogwarts, alcune sue applicazioni si possono già ipotizzare. Per esempio - spiega Zhang - «Una applicazione può essere estetica. Pensiamo per esempio qualcuno che ha una pancia prominente, come me, e che voglia avere un bell'aspetto. Potrebbe indossare il mantello e far sì che sembri avere addominali a tartaruga».

Il professor John Pendry, dell'Imperial College di Londra, ritiene che più che di un mantello dell'invisibilità si tratti di «un dispositivo per alterare la forma apparente di un oggetto, facendo in modo che appaia come non è. Una possibilità che potrebbe essere molto utile nella tecnologia stealth».

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (2)

... potremmo chiamarla magia. Leggi tutto
21-9-2015 11:38

Finalmente un articolo giornalistico che mette subito in chiaro che non stiamo parlando di invisibilità nel senso classico. La vera invisibilità comporta che qualsiasi raggio di luce incidente sulla superficie di un oggetto sia trasmesso dalla parte opposta senza distorsioni; questo è possibile solo se l'oggetto diventa trasparente al... Leggi tutto
21-9-2015 11:03

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Hai mai acceduto a una rete Wi-Fi di qualcuno senza il suo permesso?
No, mai.
No, ma lo farei se ne avessi la possibilità.
Sì, ma era una rete Wi-Fi pubblica approntata appositamente.
Sì, ma era una rete Wi-Fi lasciata aperta e quindi ci potevo entrare anche senza le credenziali necessarie.
Sì, una rete Wi-Fi privata di cui ho hackerato la password (o di cui ho conosciuto la password).

Mostra i risultati (2188 voti)
Settembre 2023
Microsoft, minireattori nucleari per alimentare i datacenter della IA
NFT senza valore, la bolla è scoppiata
X (ex Twitter), tutti gli utenti dovranno pagare
iPhone 15, il connettore USB-C è zoppo
Il bug di Windows che rende velocissimo Esplora File
Lidl, merendine ritirate: invitavano a visitare sito porno
Meta pensa a Instagram e Facebook a pagamento nella UE
Agosto 2023
Chrome, nuova interfaccia: ecco come abilitarla
L'Internet delle brutte Cose
LibreOffice balza dalla versione 7.6 alla 24.2
La scorciatoia che “congela” Gestione Attività
Ford agli utenti: spegnete il Wi-Fi dell'auto
Sony e Universal contro i 78 giri dell'Internet Archive
Meloni decide la nazionalizzazione di TIM
Da Z-Library un'estensione per aggirare i blocchi
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 1 ottobre


web metrics