Promemoria: no, Facebook ora non è un'entità pubblica

Postare avvisi salvaprivacy è da polli.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 04-11-2015]

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Sta circolando su Facebook, grazie al passaparola degli utenti, un invito di questo genere:

A partire da oggi 3 novembre 2015 alle ore 13:40 ora italiana, non do a Facebook o agli enti associati a facebook il permesso di usare le mie immagini, informazioni o pubblicazioni, sia del passato e il futuro. Per questa dichiarazione, dò avviso a Facebook che è severamente vietato divulgare, copiare, distribuire o prendere qualsiasi altra azione contro di me in base a questo profilo e / o il suo contenuto. Il contenuto di questo profilo sono informazioni private e riservate. La violazione della privacy può essere punita dalla legge (UCC 1-308-1 1 308-103 e lo statuto di Roma). Nota: Facebook è ora un'entità pubblica. Tutti i membri devono pubblicare una nota come questa. Se preferisci, puoi copiare e incollare questa versione. Se non pubblichi una dichiarazione almeno una volta, starai tacitamente permettendo l'uso delle tue foto, così come le informazioni contenute negli aggiornamenti di stato di profilo.
Non condividere. Devi copiare e incollare
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Chiunque pensi che postare un avviso del genere su un social network serva magicamente da garanzia di privacy non ha capito un fico secco di cos'è un social network o di cosa sono le condizioni di un contratto di servizio. L'unico risultato che otterrà è mostrare agli altri quanto è ingenuo e incompetente, non solo nell'uso dei servizi digitali, ma nelle regole della vita comune. In altre parole, ora potrete sapere con precisione quali sono i vostri amici più polli.

Per tutti i dettagli dell'inutilità di questi avvisi "salvaprivacy" c'è l'indagine antibufala apposita, risalente al 2012; la mia compilation delle varianti degli avvisi è presso la Bufalopedia.

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Paolo Attivissimo

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Distribuzione libera, purché sia inclusa la presente dicitura.

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 7)

In effetti penso che stavolta Paolo abbia toppato nel considerare alla stessa stregua una tipica situazione di passaparola internet rispetto ad una situazione della vita reale. Sui social o tramite mfuocogrecoai la gente è facilmente portata a pensare io inoltro che tanto no si sa mai e male non fa (senza considerare che, comunque, a... Leggi tutto
15-11-2015 15:02

Mah, io avrei usato una parola sola... Boccaloni!! :mrgreen: Leggi tutto
12-11-2015 15:23

{stefano}
se tu usi un servizio come Facebook, google o chi altri esso sia accetti le loro condizioni di contratto se non sei d'accordo sulle loro politiche non lo utilizzi
7-11-2015 12:51

Si, non e' per offendere , ma come sono state usate certe parole dall'autore dell'articolo ci sarebbe anche da ridire.....
6-11-2015 00:32

Beh, basterebbe una veloce ricerca su Google per scoprire se una notizia è una panzana o meno. Ma anche senza fare ricerche Facebook è un sito privato e che quindi può applicare qualsiasi regola non in contrapposizione alle regole vigenti. Quindi è inutile lamentarsi di limitazioni alla privacy, di libertà di espressione, etc... ... Leggi tutto
5-11-2015 21:36

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