Il successore di Windows RT riesce a eseguire Photoshop, Office e ogni altra app.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 11-12-2016]
C'è stato un tempo in cui Microsoft credeva nel successo di Windows sui dispositivi con processore ARM.
Era il tempo di Windows RT ("fratello" di Windows 8), e il fatto che oggigiorno nessuno ne parli più è la dimostrazione di quanto Microsoft allora si sbagliasse.
Ormai, però, siamo nell'epoca di Windows 10, un sistema operativo che complessivamente ha ottenuto un'accoglienza ben diversa da quella riservata al suo predecessore. Così, Microsoft pensa di poterci provare di nuovo.
In occasione del WinHEC di quest'anno, il gigante di Redmond ha annunciato l'inizio della collaborazione con Qualcomm finalizzato a portare Windows su PC portatili a bassissimo consumo, tablet e smartphone.
Il vantaggio che Microsoft vede nei processori ARM, come lo Snapdragon di Qualcomm, è legato alla superiore efficienza energetica di questi rispetto ai processori Intel, efficienza che ne ha fatto la scelta d'elezione per pressoché ogni smartphone e tablet.
Ormai, l'hardware offerto dai dispositivi mobili permette di compiere sostanzialmente ogni operazione possibile su PC, a patto naturalmente che si parli di un utilizzo "normale": documenti, web, qualche gioco, ossia ciò che la maggior parte della gente richiede.
La crescente potenza di calcolo dei processori ARM, unita al fatto che spesso essi vengono accoppiati con chip grafici adeguati (a volte migliori di quelli che si trovano nei PC portatili) e alla facilità di integrazione con i moduli radio (per la connessione a Internet) rende questo mondo particolarmente attraente per Microsoft.
È su queste premesse che a Redmond immaginano un tablet o un ultraportatile con Windows 10 e Cpu ARM, dotato di un'enorme autonomia e che non fa rimpiangere dal punto di vista delle prestazioni le soluzioni con processore Intel.
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Microsoft lo chiama Cellular PC e - dettaglio importantissimo - promette che sarà in grado di far funzionare sia le Universal App che le applicazioni scritte per piattaforma x86 e API Win32.
Non bisogna però dimenticare che il fallimento di Windows RT si deve soprattutto al fatto che il sistema non poteva far funzionare le applicazioni scritte per la versione "standard" di Windows: gli utenti che si aspettavano di utilizzare Office si trovarono subito a mal partito, poiché la versione disponibile per Windows RT era una sorta di "riduzione" della suite.
Perché questo nuovo tentativo di Microsoft abbia successo è quindi importante che questa volta tutte le applicazioni più diffuse siano utilizzabili, indipendentemente dall'hardware prescelto.
A Redmond sembrano averlo capito, e al WinHEC è stata mostrata una versione di Windows 10 che, montata su un dispositivo con processore Snapdragon, riusciva a far girare Adobe Photoshop senza problemi (come si vede nel video che riportiamo più sotto). Microsoft sostiene che anche Office funziona perfettamente.
Se ciò sarà confermato anche in uno scenario reale - ossia al di fuori di una demo organizzata da Microsoft stessa - allora Windows 10 per ARM avrà le carte in regola per avere successo.
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