Google pedina gli utenti Android anche col Gps spento

Anche se i servizi di localizzazione sono disattivati.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 21-11-2017]

google localizzazione

Se avete uno smartphone Android, sappiate che per lo meno dall'inizio dell'anno Google ha seguito ogni vostro spostamento, anche se avete disattivato i servizi di localizzazione.

La scoperta si deve a un'indagine condotta da Quartz, in base alla quale perché la localizzazione sia attiva è sufficiente che lo smartphone sia connesso a Internet. Non serve nemmeno che sia inserita una Sim.

I telefoni con Android - spiega Quartz - raccolgono gli indirizzi dei ripetitori cellulari nelle vicinanze e ne inviano i dati a Google (tramite Wi-Fi o rete cellulare): in questo modo, tramite triangolazione Google può conoscere in ogni momento gli spostamenti del dispositivo, e di conseguenza del proprietario.

La funzione è stata identificata all'interno del servizio Firebase Cloud Messaging e non può essere disabilitata dall'utente.

A quanto pare questa pratica va avanti dall'inizio dell'anno ma, secondo un portavoce di Google, l'azienda non ha mai usato né conservato le informazioni così raccolte.

Sondaggio
Cosa pensi dei siti che conoscono la tua ubicazione e che ti mostrano annunci pubblicitari in base ai siti Internet che visiti o alla cronologia delle tue ricerche?
Mi piace! È molto comodo
Non mi piace molto questo meccanismo ma Internet funziona così
Utilizzo opzioni specifiche del browser per salvaguardare la mia privacy e per evitare che i miei movimenti vengano controllati
Ho installato una speciale applicazione o un plug-in per evitare che i siti Internet ottengano la mia cronologia di navigazione e le mie ricerche
È una questione che non mi ha mai interessato

Mostra i risultati (2313 voti)
Leggi i commenti (7)

Il tutto sarebbe frutto di un esperimento condotto da Google in questi mesi, allo scopo di verificare se fosse possibile usare i codici Cell ID di ogni ripetitore come «segnali addizionali per migliorare ulteriormente la velocità e le prestazioni della consegna dei messaggi».

Google assicura inoltre che entro la fine di novembre Android smetterà di inviare le informazioni sui ripetitori a Google.

Dal punto di vista della privacy, la questione non è del tutto secondaria. Innanzitutto, Google ha iniziato i propri test senza avvisarne chiaramente gli utenti, sebbene l'azienda possa sostenere che chi usa Android sottoscrive la policy sulla riservatezza, all'interno della quale si legge che Google «può raccogliere ed elaborare informazioni sulla posizione».

In secondo luogo, sebbene il gigante di Mountain View neghi di aver mai fatto uso dei dati raccolti, è evidente come tali informazioni siano preziose per chi punta a inviare messaggi pubblicitari personalizzati, anche in base al luogo in cui ci si trova.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 13)

@Cesco67 Ne ho sempre avuto il sospetto ma mai la certezza assoluta, direi che la tua informazione si avvicina molto ad una certezza assoluta...
11-2-2018 18:21

IMHO Google, per le pubblicità mirate, utilizza anche l'indirizzo IP; dico ciò perché l'altro giorno in pausa pranzo ho dato un'occhiata ad internet con il telefonino connesso al wifi aziendale (ditta metalmeccanica, connessione internet con IP fisso) ed ho notato che le pubblicità di Google erano decisamente rivolte ad un'azienda... Leggi tutto
10-2-2018 21:49

Affermazione ovvia e, ovviamente, falsa... :umpf: Leggi tutto
25-11-2017 15:24

per esempio pubblicità di attività commerciali in posti teoricamente "assurdi" perchè lontani da casa e che stavo visitando...
25-11-2017 09:23

{utente anonimo}
@eratostene facci qualche esempio. Comunque anche senza gps la cella a cui sei agganciato o i wifi vicini danno la locazione approssimativa. ti ricordi il vecchio a-gps, approssimativo ma neanche troppo?
23-11-2017 16:00

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Come vedi il futuro dell'umanità, in ambito scientifico?
Il futuro è nella condivisione delle conoscenze. L'arroganza delle multinazionali nei confronti della proprietà intellettuale è solo il canto del cigno: infatti grazie alle tecnologie il sapere non potrà più essere detenuto da pochi potenti.
Per tutelare ricerche che richiedono investimenti cospicui, la proprietà intellettuale è uno strumento equo e ragionevole. Lo strapotere attuale della grande industria va solo limitato nel tempo ed emendato dagli aspetti più truci.
Lo scenario più probabile è un doppio binario tra scienza proprietaria e open source. La prima coprirà i settori che richiedono investimenti a lungo termine, la seconda quelli in cui la cooperazione raggiunge i risultati migliori.
Il potere si concentra dove c'è il denaro. Volenti, o nolenti, i big dell'economia mondiale si accaparreranno tutte le fonti di conoscenza, e sapranno farle fruttare a dovere, per il bene dell'umanità.

Mostra i risultati (1679 voti)
Settembre 2025
Il web aperto è ufficialmente in crisi: lo ammette pure Google. La colpa è anche della IA
Intelligenza artificiale per le automobili, licenziati 54 ricercatori a Torino
Dolcificanti a zero calorie e declino cognitivo: una ricerca brasiliana scopre un preoccupante legame
WinToUSB trasforma una chiavetta USB in un sistema Windows perfettamente funzionante
Meta accede a tutto il rullino fotografico senza permesso. Ma disattivare si può: ecco come
Agosto 2025
Google, stop all'obbligo di usare Gmail per gli account Android
Browser IA, l'allarme di Malwarebytes: ingannare gli assistenti e rubare dati è fin troppo semplice
Lo script che estende gli aggiornamenti di sicurezza di Windows 10 anche senza account Microsoft
La Danimarca saluta la posta cartacea: la consegna delle lettere terminerà alla fine dell'anno
PayPal, allarme sicurezza: i dati di 15,8 milioni di account in vendita sul dark web
Volkswagen, microtransazioni nelle auto: per utilizzare tutti i cavalli bisogna abbonarsi
Windows 11 24H2, dopo l'aggiornamento i dischi scompaiono. E i dati possono corrompersi
Microsoft fagocita GitHub: fine dell'indipendenza dopo sette anni. Futuro nella IA
Chiede a ChatGPT come sostituire il sale, finisce in ospedale con una malattia di cent'anni fa
Windows 2030, addio a mouse e tastiera: farà tutto la IA
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 10 settembre


web metrics