Meno del 10% degli utenti Gmail usa l'antifurto gratuito offerto da Google



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 31-01-2018]

verifica due passaggi

Gmail è usato da un miliardo di utenti, ma meno del 10% di questi usa la verifica in due passaggi per proteggersi contro i furti di password, secondo i dati resi pubblici recentemente da Google, nonostante siano ormai sette anni che questa funzione è disponibile su base volontaria. L'articolo continua qui sotto.

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Come mai sono così pochi, e perché Google non la rende obbligatoria? La spiegazione, a quanto pare, è che per molti utenti le varie opzioni di verifica in due passaggi sono troppo numerose e complicate: se gli utenti fossero obbligati, dice Google, finirebbero per non usare Gmail.

Il metodo più semplice per attivare questa verifica in due passaggi è andare a myaccount.google.com e scegliere Controllo sicurezza e poi Verifica in due passaggi: lì troverete le istruzioni dettagliate. Fatelo: è un antifurto molto efficace e non oneroso.

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Paolo Attivissimo

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Commenti all'articolo (ultimi 5 di 7)

Esiste l'app Google authenticator che si installa sullo smartphone e fornisce immediatamente dei codici da utilizzare per l'autenticazione in due passaggi. In quanto a fornire il numero di cell a Google, per chi ha uno smartphone Android credo che sia l'ultima delle preoccupazioni tanto il numero di cell lo ricavano come vogliono (come... Leggi tutto
3-2-2018 14:50

@zero Gmail lo puoi utilizzare anche con il pc, o tramite smartphone connesso in wifi
3-2-2018 10:50

E secondo te l'app come comunica con i server di google? Per telepatia? Se non puoi ricevere un SMS, di solito, non hai neppure la connessione dati e l'app non funziona. Leggi tutto
3-2-2018 10:15

Col cavolo che gli regalo il mio numero di cellulare.
1-2-2018 14:35

Il problema è che in moltissimi casi dover "Ricevere" un SMS di feedback non è sempre possibile, e in quel caso che si fa... si resta chiusi fuori da casa propria, sarebbe meglio un autenticazione sincronizzata come per alcuni sistemi bancari, tramite App, allora la cosa è diversa, ma se ci si trova fuori rete telefonica sei... Leggi tutto
31-1-2018 17:01

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Aristide Briand, politico francese, vincitore nel 1926, nonostante molti sostengano che gli accordi da lui voluti abbiano portato la Germania a tentare la successiva espansione verso est.
Frank Kellogg, vincitore nel 1929: la sua idea per evitare le guerre fu sconfessata di lì a breve dalla politica tedesca.
Carl von Ossietzky, giornalista tedesco, vincitore nel 1935 per aver rivelato la politica tedesca di riarmo in violazione dei trattati. Meritava il premio, ma la tempistica fu pessima: venne deportato in un campo di concentramento.
Nessuno: nel 1948 il premio non venne assegnato. Sarebbe potuto andare a Mohandas Ghandi, ma era stato assassinato e il Comitato non permise che il premio fosse assegnato alla memoria.
Henry Kissinger e Le Duc Tho, vincitori nel 1973 per aver negoziato il ritiro delle truppe USA dal Vietnam. Il primo però approvò il bombardamento contro la Cambogia; il secondo rifiutò il premio.
Yasser Arafat, Shimon Peres e Yitzakh Rabin, vincitori nel 1994, sebbene gli accordi di Oslo abbiano avuto effetti molto brevi.
Kofi Annan e le Nazioni Unite, vincitori nel 2001, investigato nel 2004 per il coinvolgimento del figlio in un caso di pagamenti illegali nel programma Oil for Food.
Wangari Muta Maathai, vincitrice nel 2004, convinta che il virus HIV sia stato creato in laboratorio e sfuggito per errore.
Barack Obama, vincitore nel 2009, appena eletto presidente degli USA.

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