Un computer per internet e posta elettronica

Nel mercato dei PC esiste una fascia bassa salva-tutto come per i cellulari? O è un disastro senza uscita come per le automobili? Brutte notizie.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 29-02-2004]

Nicolò non è certo un hacker. Ma il suo vecchio 486 (con Win 95, Internet mail, Wordstar e Lotus 123) l'aveva sfruttato bene. La sera, dopo l'ennesima giornata di sofferenza ("io odio il mio lavoro"), si collegava a Indymedia, scaricava la posta, spediva un paio di email, e l'umore cambiava: "Mi sento veramete libero solo davanti al PC. Sono parte di un mondo che la pensa come me, con cui interagisco, senza maschere".

Quando il macinino ha tirato le cuoia (la motherboard), Nicolò non si è nemmeno reso conto del baratro in cui è caduto: "Prima di tutto ho dovuto scucire 1000 euro. Della vecchia macchina, non sono riuscito a recuperare neanche il mouse. Mi consegnano un bestione che dicono essere cento volte più potente del vecchio, ma è una tragedia. Innanzi tutto, i programmi che usavo io, non esistono più: quindi ho iniziato da capo l'apprendimento in una materia che mi annoia e in cui non sono portato."

"Ma il bello doveva ancora venire: sono stato fin dall'inizio appestato dai virus. Ho chiamato il tecnico una decina di volte, 60 euro a botta, che mi diceva che dovevo aggiornare l'antivirus e scaricare le pezze: ore e ore di collegamento col modem a 56k e tutto restava esattamente come prima."

"Ho mollato: adesso mi ritrovo solo, con un orrendo soprammobile beige sul tavolo. E la mattina, tornare al lavoro è sempre più difficile".

Un utente base come Nicolò, può trovare una piccola nicchia di sopravvivenza? Nel mercato dei PC esiste una fascia bassa salva-tutto come per i cellulari? O è un disastro senza uscita come per le automobili?

Brutte notizie: proprio dove i prezzi sono in picchiata, dove l'usura del tempo incide meno che mai, il sistema Microsoft è riuscito a farci spendere sempre di più, e ad avere sempre di meno. Per convincere gli utenti a comprare calcolatori sempre più potenti e accessoriati, ha prodotto software sempre più pesante e complicato, programmi sempre più voraci di risorse (soprattutto di RAM) e impedito la compatibilità dei file di scambio con le versioni più obsolete. A tutto ciò, si aggiunge una situazione di sicurezza divenuta ormai insostenibile per chi non è smanettone.

Tutto questo disagio si amplifica in ambito aziendale. Giancarlo ci propone una migrazione a Linux irrealizzabile pochi anni fa: un suo potenziale cliente aveva bisogno di un sistema, collegato via ADSL, per la posta elettronica e per l'home banking. Due esigenze semplici, ma cruciali per la sua azienda, continuamente frustrate dalla vulnerabilità del sistema Microsoft, nonostante avesse provato ogni sorta di firewall ed antivirus, costantemente aggionato. Il cliente era incuriosito da Linux, ma era convinto che si trattasse di un sistema difficile da usare, era dubbioso soprattutto per quanto riguarda la visualizzazione e la modifica di documenti MS-Word e MS-Excel.

Ma la qualità e l'usability delle applicazioni Open Source sono progredite: oggi un sistema GNU-Linux, senza la usuale premessa di un utente smanettone, è tecnicamente possibile. Computer nuovo, senza sistema operativo, un'oretta e mezza tra installazione della distribuzione preferita, configurazione del browser scelto per l'autenticazione da parte della banca, qualche consiglio iniziale e via, il sistema viene consegnato: "Prego, adesso è tutto suo". Una configurazione hard-soft da circa 1000 euro contro 3500 (per un confronto analitico tra le due soluzioni, potete scaricare l'allegato).

"Trovo che l'espressione di chi usa per la prima volta Linux sia assolutamente fantastica" dice Giancarlo. "Un misto di stupore, soddisfazione, sorpresa e un sottile, indecifrabile sorriso amaro che sembra voler dire: ma chi me lo ha fatto fare di aspettare così tanto? E ancora non sa quali vantaggi potrà avere, perchè il nuovo sistema operativo è un investimento che non verrà intaccato dal tempo".

La scelta di Linux, come ci ricorda Emmanuele Somma, non può considerarsi di fascia bassa, purtroppo, perché non risponde ai quattro requisiti (semplice, robusta, di poco prezzo e riparabile). Intraprendere questa strada non è semplice (qui un approccio soft), ma ha il pregio di rompere il circolo vizioso del continuo aggiornamento software e hardware.

Quello che vi aspetta non è una passeggiata: di fronte al file illeggibile (Office XP) che vi manda il geometra del Comune, all'allegato trendy del vostro collega cyberfighetto o al CD della Pimpa che vorreste comprare in edicola per la vostra bambina, avrete due alternative: una spocchiosa presa di distanza (è la mia preferita!) oppure una macchina o una partizione Windows offline, da usare con estrema cautela. Dovrete combattere contro la sensazione di essere obsoleti o tagliati fuori, ma quel poco del computer che deciderete di far funzionare sarà sempre efficiente e stabile, ed è tutto quello che vi serve.

Ah, dimenticavo. GNU-Linux non è l'unica alternativa: se il vostro lavoro non vi lascia tempo per l'apprendimento, se, come James Bond, avete una missione da compiere e non potete dedicarvi allo studio degli strumenti tecnologici, c'è sempre il MacOS X, macchine semplici, robuste, magari non di poco prezzo, ma durano parecchio.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 28)

Tommaso
Hard disk in barba al bios Leggi tutto
17-3-2004 12:53

pippolo
bisogna studiare Leggi tutto
4-3-2004 23:54

Gabriele
Per il 17 Leggi tutto
3-3-2004 17:35

Stefano Barni
non è gratis, ma sembra gratis Leggi tutto
3-3-2004 11:32

Andrea
Iniziare a migrare Leggi tutto
3-3-2004 11:21

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
I telefonini diventano sempre più potenti e sono dotati di fotocamere sempre migliori: a quella sul retro spesso se ne aggiunge una frontale, per meglio scattare i selfie. Per quanto riguarda l'utilizzo che ne fai tu personalmente, lo smartphone ha sostituito la fotocamera compatta tradizionale?
Sì. Non ho praticamente più bisogno di portarmi dietro la fotocamera perché quella dello smartphone è più che sufficiente per le mie esigenze nella maggior parte delle occasioni.
In parte. Sebbene la fotocamera sullo smartphone sia indubbiamente comoda, spesso ho la necessità di scattare foto di qualità migliore e con un dispositivo dedicato, quindi utilizzo molto anche la fotocamera.
No. Non posso fare a meno di portarmi dietro la fotocamera compatta, che per le mie esigenze non può affatto essere sostituita da uno smartphone.

Mostra i risultati (2054 voti)
Aprile 2024
TIM, altre ''rimodulazioni'' in arrivo
L'algoritmo di ricarica che raddoppia la vita utile delle batterie
Hype e Banca Sella, disservizi a profusione
Falla nei NAS D-Link, ma la patch non arriverà mai
La navigazione in incognito non è in incognito
Le tre stimmate della posta elettronica
Amazon abbandona i negozi coi cassieri a distanza
Marzo 2024
Buone azioni e serrature ridicole
Il piano Merlyn, ovvero la liquidazione di Tim
Falla nelle serrature elettroniche, milioni di stanze d'hotel a rischio
L'antenato di ChatGPT in un foglio Excel
La valle inquietante
La crisi di Tim e la divisione sindacale
La fine del mondo, virtuale
WhatsApp e Messenger aprono agli altri servizi di chat
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 23 aprile


web metrics