Si può così recuperare sino al 60% dello spazio occupato da ogni applicazione.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 14-03-2022]
Oggigiorno è sempre più facile trovare smartphone capienti, con almeno 64 Gbyte di spazio interno. Eppure, nonostante tanta disponibilità, prima o poi ci si ritrova a dover affrontare il messaggio «Memoria piena», soprattutto se ci si scambia spesso foto e video con i contatti.
Quando si arriva a questo punto, e Android reclama spazio per il proprio funzionamento, la prima soluzione considerata è una sola: passare al setaccio le applicazioni installate per individuare quelle meno adoperate così da poterle disinstallare (foto e video, generalmente i maggiori responsabili dell'occupazione, sono spesso anche gli ultimi a essere presi in considerazione per la cancellazione).
In un post sul blog degli sviluppatori di Android Google ha indicato una soluzione alternativa alla cancellazione delle app: l'archiviazione.
«L'archiviazione è una nuova funzionalità che consente agli utenti di riottenere temporaneamente circa il 60% dello spazio occupato dalle applicazioni rimuovendo parti delle app anziché disinstallandole completamente» scrive Google. Un'app archiviata resterà sul dispositivo e potrà essere facilmente ripristinata all'ultima versione compatibile disponibile, mantenendo i dati degli utenti».
Si capisce quindi che questa particolare funzione sia una sorta di soluzione da "ultima spiaggia", da adoperare quando è proprio necessario recuperare spazio: sarà infatti utilizzata per le app meno utilizzate, per le quali si può sospendere l'uso per un po', ma non è adottabile per quelle app che invece servono quotidianamente.
Nonostante questa limitazione, l'archiviazione può essere preferibile alla cancellazione perché l'app resta comunque - seppure in forma "ridotta" - sul telefono o sul tablet: quando si desidera adoperarla, essa viene ripristinata con tutte le personalizzazioni intatte.
L'archiviazione delle app non è ancora disponibile al grande pubblico: i «primi passi» in questa direzione saranno compiuti con il rilascio della versione 1.10 di Bundletool, che ne consentirà l'uso agli sviluppatori che utilizzano App Bundle.
L'arrivo presso il grande pubblico è previsto nel corso di quest'anno, ma una tempistica più specifica non è stata indicata.
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