[ZEUS News - www.zeusnews.it - 20-04-2023]
Sono ormai quattro anni che Huawei si trova sulla Entity List degli Stati Uniti, una sorta di lista nera che vieta la vendita di diversi beni americani alle realtà lì elencate a causa di motivi legati alla sicurezza nazionale.
Quanti tuttora possiedono e utilizzano uno smartphone Huawei sono certamente a conoscenza della situazione, che comporta tra le altre cose l'esclusione dei dispositivi dell'azienda cinese da Google Play, motivo per cui Huawei ha creato un proprio app store alternativo.
Huawei però non produce soltanto smartphone, ma anche computer e, perciò, ha bisogno di rifornirsi di componenti come gli hard disk che, tra l'agosto 2020 e il settembre 2021, ha acquistato da Seagate: si tratta di 7,5 milioni di dischi rigidi, per un valore di circa 1,1 miliardi di dollari.
La scelta di rivolgersi a Seagate per i dischi è stata obbligata: Western Digital e Toshiba, gli altri due fornitori presso i quali l'azienda cinese si serviva, l'avevano già abbandonata al tempo dell'inserimento nella lista.
Seagate, dal canto proprio, ha sempre ritenuto e affermato di non vedere problemi nella vendita di hard disk a Huawei, poiché essi - a detta di Seagate stessa - venivano prodotti all'estero e non negli Stati Uniti e, perciò, non rientrerebbero nell'elenco dei prodotti di cui è vietata la vendita a Huawei.
Il Dipartimento del Commercio, però, non l'ha vista nello stesso modo e pertanto ha imposto a Seagate il pagamento di una multa pari a 300 milioni di dollari per aver violato le restrizioni sul commercio; Seagate, pur sottolineando la propria convinzione di non aver fatto nulla di male, ha preferito non opporsi, accettando di pagarla in rate trimestrali da 15 milioni di dollari l'una per i prossimi cinque anni.
«Anche se crediamo di aver rispettato tutte le leggi che riguardano il controllo delle esportazioni durante la vendita di hard disk in questione, abbiamo deciso che risolvere la questione sia la decisione migliore» ha affermato il CEO di Seagate, Dave Mosley.
L'importo della multa - ha spiegato Seagate agli investitori - avrà certamente un impatto sui risultati trimestrali dell'azienda e, a quanto si dice, diversi dirigenti di alto livello si stanno preparando a lasciare il proprio posto.
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