Tim distingue i clienti in serie A e B: è legale?

L'azienda consentirebbe ai clienti con forte traffico un accesso diretto e privilegiato al servizio clienti.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 07-08-2004]

Ormai è assodato: chi chiama il 119 cioè il Servizio Assistenza Clienti di Telecom Italia Mobile (ma questo vale anche per il 187 di Telecom Italia e per i Servizi Assistenza Clienti di altri gestori non Telecom) può essere trattato in almeno 2 modi.

Il primo modo, pessimo e di scarsa qualità, fa incappare il cliente in una serie infinita di messaggi automatici, senza riuscire mai a parlare con un operatore in carne e ossa, in particolare nel periodo estivo e nelle ore di punta del mattino e della sera/notte.

Questo è ciò che capita ai clienti con basso traffico mensile/annuale, cioè a quelli che spendono poco perché consumano poco ma, paradossalmente, anche ai nuovi clienti Tim, che possono essere anche vecchi, ma che acquistando una nuova Sim e un numero nuovo non sono riconosciuti dal sistema CRM come "gold consumer" e fanno solo delle grandi ore di attesa, finché non avranno speso abbastanza per essere trattati meglio.

Poi ci sono, appunto, i "gold consumer": quelli che spendono tanto, hanno un traffico elevato e per loro porte spalancate, poca e nessuna attesa, personale anche più qualificato per l'assistenza.

Mi sembra naturale chiedersi: questa differenziazione notevole dei clienti nel trattamento ricevuto da parte di Tim è legale?

Risponde, cioè, a precise e trasparenti condizioni contrattuali rese note all'atto della sottoscrizione del contratto o durante il corso del tempo quando il cliente diventa o non diventa un gold consumer?

E' legale alla luce del fatto che non si tratta di servizi assistenza clienti diversi e specializzati (che forse potrebbe rendere legale il tutto), con differenti numeri d'accesso, ma un unico servizio con un unico numero di accesso, solo che per alcuni è praticamente impossibile parlare con un operatore mentre per altri è un diritto acquisito, pur pagando tutti le stesse tariffe, con una differenza solo di quantità di traffico consumato?

Sarebbe come se in un negozio sociale Tim o in un punto di vendita affiliato due persone attendessero il turno per essere servite, solo che una di queste viene servita per prima, anche se è arrivata dopo, perché ha all'occhiello un distintivo con scritto "spendo tanto" mentre la seconda attende delle ore perché invece ne ha uno con scritto "spendo poco".

Un negozio del genere non solleverebbe delle polemiche infinite e non causerebbe risse continue che dovrebbero essere sedate dalla polizia?

E alle Poste accetteremmo 2 file distinte di cui una più veloce ed efficiente, per le persone che hanno un conto corrente postale più pingue?

E' vero che i correntisti postali hanno un accesso diretto e privilegiato a certi sportelli, rispetto a chi non è correntista, ma questa è una condizione pubblica e nota e prescinde da quanto si ha in conto; e anche gli sportelli postali "Business" per le aziende sono un fatto pubblico e non discriminano fra aziende piccole, medie, grandi per servire chi si presenta allo sportello.

adi difesa dei consumatori dovrebbero occuparsi.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pier Luigi Tolardo

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 23)

S:F:
Pronto chi non parla? Leggi tutto
3-11-2004 19:51

E.
In Vodafone è peggio Leggi tutto
1-11-2004 13:12

Giancarlo
sono d'accordo Leggi tutto
17-9-2004 22:29

onurb
ma se ce l'hanno anche i supermercati Leggi tutto
10-9-2004 09:41

il caro leader
Invece Vodafone e 3... Leggi tutto
24-8-2004 20:05

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Come credi che sarà la vita per la maggior parte della gente nel 2100?
Un idillio ipertech.
Grossomodo come adesso, con qualche giocattolo in più e/o in meno.
Roba da candelabri, biciclette e abaco.
Terribile, da gente allo sbando, senza più civiltà.
Non ci sarà più. Ormai saremo estinti, o sull'orlo dell'estinzione.

Mostra i risultati (3612 voti)
Aprile 2025
Intel pronta a licenziare 20.000 persone
Fire TV stick, Amazon pronta a lasciare Android per Vega OS
Siti per adulti, Agcom impone la verifica dell’età con il doppio anonimato
Android sempre più esigente: ora servono almeno 32 Gbyte
Il terzo giorno Android si riavvia
Microsoft: ''Non toccate la cartella misteriosa''
Windows Recall, forse è la volta buona
Le funzioni di Skype che Teams non ha
WhatsApp per Windows: non aprite quell'immagine
Vibe coding: creare programmi senza saper programmare
Dalla Cina l'alternativa a HDMI e DisplayPort
Pesci d'aprile, ci casca anche la IA
Thunderbird si evolve: in arrivo una versione Pro e il servizio Thundermail
Segnali dal futuro
Marzo 2025
Windows 11, addio all'ultima scappatoia per evitare l'account online
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 25 aprile


web metrics