New Journalism

Un manuale per giornalisti e lettori sul giornalismo multimediale scritto da Marco Pratellesi, responsabile del sito web del Corriere della Sera.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 26-08-2004]

Marco Pratellesi è il responsabile di Corriere.it, il sito web del Corriere della Sera, uno dei giornali on-line più letti in Italia, che non vuole limitarsi a essere una trasposizione sul web del giornale cartaceo ma un vero giornale elettronico che sfrutta fino in fondo le potenzialità dell'interattività, della multimedialità, delle possibilità di approfondimento e archivio che il giornale elettronico possiede.

Come molti altri giornalisti, Pratellesi insegna, presso le Università di Firenze e Siena, giornalismo on-line. Dalla sua esperienza di giornalista sul campo e di docente nasce "New Journalism. Teorie e tecniche del giornalismo multimediale", edito da Mondadori.

E' un testo utile per chi voglia dedicarsi al giornalismo multimediale, che non soppianterà quello tradizionale, sostiene Pratellesi, ma lo sta già completando e arricchendo, integrandosi e modificandolo.

Il testo, inoltre, è utile anche a chi voglia capire meglio i meccanismi di questa nuova fase della storia dell'informazione, contraddistinto dall'alta velocità di cambiamento nel modo di ricevere le notizie e in quello di "fabbricarle".

Concretezza e attualità si mescolano a ricchezza di riferimenti in merito all'evoluzione dell'informazione anche come sistema economico: in altre parole Pratellesi ci fa scoprire che l'attuale "free press" dei City e Leggo e Metro, i giornali tabloid gratuiti, che vivono solo delle inserzioni pubblicitarie, hanno redazioni molto snelle che si procurano le informazioni solo dalle agenzie e fanno un'informazione essenziale e poco politica, sono l'ultima fase di una storia della stampa che iniziò con i giornali da 1 penny.

Furono infatti i giornali dal basso costo, 1 penny appunto, resi tecnicamente possibili dall'evoluzione delle tecnologie di fabbricazione della carta e di stampa, che fecero diventare i giornali un mass-media, diffuso in centinaia di migliaia di copie: prima erano un foglio a circolazione ristretta, dal costo elevato, letto solo dalle classi dirigenti.

Un'evoluzione che influenzò anche il lavoro del giornalista, perché i giornali dovettero procurarsi le notizie di cronaca e di sport che potevano interessare le masse, compresi i pettegolezzi e la nera; e questa fu la nascita del "cronista" che batteva la città per procurarsi le notizie.

Così la "free press" può essere un fenomeno interessante per un Paese come il nostro dove la lettura del giornale è ancora un fatto elitario.

Dalla lettura della storia il libro cerca di disegnare e prevedere, per quanto possibile, il futuro dell'informazione nell'impatto con il Web.

Nell'informazione sul Web saranno importanti soprattutto la possibilità di approfondire le notizie, senza limitazioni spazio-temporali, più della velocità e della tempestività dell'informazione.

Questi due fattori spesso possono far scadere la qualità e la correttezza dell'informazione, come dimostra un bel capitolo del libro dedicato allo scandalo di Clinton, nato dalle anticipazioni on-line fatte da un noto blog americano. L'informazione deve invece sempre essere cercata rigorosamente, come spiega in un capitolo apposta dedicato alle fonti e alla loro verifica.

Se le cosiddette W del giornalismo (Who, What, Where, When, Why) non cambiano sul Web, le grandi potenzialità di integrare in un sito di informazione video, audio, testo, devono ancora essere esplorate.

Tali potenzialità, saranno amplificate grazie alla sempre più veloce e ampia diffusione della banda larga, con l'"always on" e le tariffe flat dell'Adsl.

Pratellesi - come molti altri esperti e attori dell'informazione on-line - sottilinea con forza che interattività e possibilità di personalizzare l'informazione date dal Web, mettono al centro il lettore conferendogli un nuovo potere anche per quanto riguarda l'informazione tradizionale.

Il libro fornisce un'ampia descrizione delle mansioni operative del giornalismo on-line: dalla redazione e il suo modus operandi, alle caratteristiche della scrittura on-line, con una ricca sitografia che completa al termine il testo.

Anche Pratellesi affronta diffusamente il problema del "modello di business dell'informazione on-line", in altre parole spiega come, dopo la fine delle illusioni della New economy, possano vivere e magari fare utili, i giornali on-line.

L'autore sottolinea inoltre, come già oggi, l'avvento del Web, l'uso dell'e-mail e la possibilità di costituire archivi telematici nel lavoro redazionale, abbiano ridotto - e non poco - i costi rispetto alla stampa tradizionale.

Il modello del futuro sarà, probabilmente, un mix tra giornali on-line in abbonamento e giornali basati sulla pubblicità, dove sarà il lettore a decidere, mentre molto potrà cambiare in positivo con l'informazione wireless, quella sui cellulari e sugli altri mobile device, Gprs, i-Mode e soprattutto Umts.

Pratellesi dedica un intero capitolo, molto interessante, all'attuale successo dell'informazione sui cellulari via Sms e alle sue interessanti prospettive future: gli utenti del cellulare sono già abituati a pagare per ricevere news e informazioni di servizio; l'informazione inoltre può essere georeferenziata e personalizzata in modo ancora più spinto che sul Web.

Scheda
Titolo: New Journalism
Sottotitolo: Teorie e tecniche del giornalismo multimediale
Autore: Marco Pratellesi
Editore: Bruno Mondadori
Prezzo: 17 euro

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Pier Luigi Tolardo

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