All'ex manager IBM Stanca succede lo scienziato Luigi Nicolais.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 18-05-2006]
Lucio Stanca è stato per cinque anni il Ministro per l'Innovazione Tecnologica, il primo ministro per questo Ministero tutto nuovo, dedicato completamente all'innovazione tecnologica. Nominato come ministro "tecnico", in realtà Stanca aveva un rapporto strettissimo di fiducia con Berlusconi, che apprezzava la sua estrazione tutta imprenditoriale; Stanca era stato per anni uno dei manager ai vertici di IBM in Europa e in Italia, tanto che nelle ultime elezioni si è candidato ed è stato eletto senatore nelle liste di Forza Italia.
Al suo posto, nel Governo Prodi appena insediatosi, succede Luigi Nicolais, uno dei maggiori esperti di scienza dei materiali e di nanotecnologie del nostro Paese; è uno dei ricercatori italiani più conosciuti nel mondo, non nuovo alle cose della politica e dell'amministrazione, perché è stato Assessore regionale (sempre all'Innovazione tecnologica) nella giunta Bassolino in Campania.
Nicolais è in quota ai Ds e quindi si conferma, come era stato per Stanca, che l'Innovazione è considerato ormai un ministero di peso, anche se recente: i partiti di maggioranza nelle coalizioni, prima Forza Italia ed ora i Ds, non lo lasciano ad altri partiti minori. Così il nome di Linda Lanzillotta, che andava per la maggiore per ricoprire questo incarico, si è rivelato non essere quello giusto: la Lanzillotta è sì diventata Ministro, ma da un'altra parte.
Molto conterà la scelta dei sottosegretari, a cui sarà affidata la delega in materia di innovazione tecnologica. Qui molti sperano in una nomina del verde Fiorello Cortiana, che per anni ha seguito il settore dell'ICT e delle politiche della Rete con passione, competenza ed equilibrio riconosciuto da tutte le parti.
Bisogna riconoscere che Luigi Nicolais, uomo della ricerca e non dell'impresa, possa dare più garanzie di autonomia dagli interessi forti (che pesano e hanno pesato su Stanca) in settori importanti come per esempio l'open source dentro e fuori dalla pubblica amministrazione.
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