Chi può chiedere informazioni su di noi?

I Savoia, tramite le forze dell'ordine, assumevano informazioni attraverso le banche dati dell'Interno; ma troppi enti sono autorizzati a farlo legalmente.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 20-06-2006]

odm

L'ex principe Vittorio Emanuele di Savoia e suo figlio Emanuele Filiberto sono indagati, tra gli altri reati, anche per aver assunto informazioni riservate su molte persone, attraverso sottoufficiali e funzionari delle forze dell'ordine, consultando illegamente le banche dati del Ministero degli Interni.

Si tratterebbe di un fatto molto grave, soprattutto, se si fossero serviti delle informazioni per lo svolgimento delle attività illegali e criminali per cui il discendente dell'ex casa reale è sotto inchiesta; ma significherebbe che i Savoia, dopo il rientro in Italia, contravvenendo alle promesse fatte e agli impegni assunti, si sono comportati come uno "stato" nello Stato, al di di sopra della legalità comune.

Il problema è che questi funzionari delle forze dell'ordine avrebbero potuto commettere questa leggerezza in perfetta buona fede, perché purtroppo sono molti gli enti autorizzati a chiedere informazioni agli organi di polizia, tra cui anche il Sovrano Militare Ordine di Malta, l'antico ordine cavalleresco (le cui origini si perdono nel medioevo) che è anche un corpo della sanità militare, che presta assisistenza sanitaria alle forze armate e nelle operazioni di protezione civile.

Questi bravi servitori dello Stato avranno quindi pensato: se i Cavalieri di Malta possono chiedere informazioni, perché non lo potranno fare i Cavalieri di S. Maurizio e Lazzaro? (ordine di cui gli imputati Savoia sono responsabili e di cui fanno parte circa 5.000 membri, tra cui moltissimi funzionari di polizia, alti ufficiali delle forze armate in servizio e in pensione, politici, imprenditori, importanti burocrati) Oppure le Guardie d'onore del Pantheon? (che sono un ente sotto la vigilanza del Ministero della Difesa, strettamente legato ai Savoia).

Insomma, quanti e per quali motivi possono chiedere informazioni riservate contenute nelle banche dati ufficiali del Governo? Questa sarebbe una domanda da porre al Garante per la privacy.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pier Luigi Tolardo

Commenti all'articolo (1)

non dovevano rientrare proprio in italia Leggi tutto
23-6-2006 14:58

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Autorizzi il browser a ottenere la cronologia dei siti Internet che hai visitato?
Ho disabilitato questa opzione
Sì, ma cancello la cronologia regolarmente
Sì, è comodo, così non devo digitare l'intero indirizzo
Non so

Mostra i risultati (2344 voti)
Luglio 2025
Compensi per copia privata, la SIAE alza le tariffe. E vuole tassare anche il cloud
ChatGPT in imbarazzo: con un semplice trucco genera chiavi attivazione Windows
La IA di Google "fa calare il traffico" ai siti web: parte la denuncia alla Commissione Europea
Il frigorifero di Samsung che fa a meno del gas: sfrutta l'effetto Peltier
Il pericolo delle eSIM
SPID, l'addio è ufficiale: il governo punta su CIE e IT Wallet
Bollette gonfiate, le strategie illecite. Scandalo energetico in Italia
Eliza colpisce ancora
Fuga da Windows: in tre anni ha perso 400 milioni di utenti. Preferiti Android, Mac e Linux
Giugno 2025
Windows 10, aggiornamenti gratuiti per tutti. Ma ci sono requisiti da rispettare
Addio, vecchia carta d'identità: è obbligatorio passare alla CIE entro agosto 2026
16 miliardi di nomi utente e password finiscono online: coinvolti anche Facebook, Google e Apple
Tracciamento delle notifiche: ultima frontiera
Amazon stringe sui resi: la finestra scende da 30 a 14 giorni
Passare a Windows 11 è più semplice con Windows Migration. La fine di Windows 10 è già arrivata
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 18 luglio


web metrics