Sempre più intricata la posizione di Apple in Europa

Dopo le accuse per abuso di posizione dominante, ora la Commissione Europea rileva una violazione alle regole della libera concorrenza.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 04-04-2007]

I consumatori vengono ingiustificatamente limitati nelle loro scelte sul "dove indirizzare le ricerche e dove acquistare" la loro musica e prima ancora "circa la disponibilità delle raccolte", afferma Bruxelles, confermando tuttavia che la problematica attiene unicamente la libertà di concorrenza e che nulla ha a che vedere con il DRM o la "posizione dominante".

Due mesi di tempo per le controdeduzioni, prima che venga adottata una decisione definitiva in merito, che potrebbe comportare anche l'irrogazione di una sanzione fino a un massimo del 10% dell'ammontare totale del giro d'affari di Apple, di iTunes Music Store e di varie case discografiche: questa la sintesi della diffida fatta avere dai commissari europei, che contestano il sistema di vendita dei brani musicali posto in essere nell'ambito del Mercato Comune.

In sostanza, iTunes avrebbe creato versioni localizzate del servizio di download dei brani, di modo che non sia possibile scaricare se non tramite la piattaforma nazionale abilitata. Secondo Apple ciò sarebbe indirizzato a gestire le prevedibili richieste, diverse da stato a stato, per facilitare l'espletamento delle medesime; oltre, beninteso, a venire incontro alle specifiche richieste dei discografici che pretenderebbero di imporre un "numero legale massimo ai diritti di download" che potrebbero concedere.

Localizzando il servizio si introduce una ovvia distorsione nella domanda, per cui il medesimo brano ha prezzi diversi a seconda della nazione europea nella quale avviene lo scaricamento; inoltre il consumatore gode di una scelta limitata, poiché la piattaforma di distribuzione verifica l'abbinamento del numero della credit card all'esistenza della banca depositaria nell'ambito nazionale.

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Commenti all'articolo (2)

La UE ha puntato il dito contro le case discografiche e ha ribadito giusto ieri, tramite il portavoce Jonathan Todd, che contro Apple non è stata avviata alcuna indagine in quanto del tutto estranea alla politica commerciale che invece le viene imposta dalle major e dalle società degli autori nazionali.
5-4-2007 01:55

Se si segue bene la notizia, si noterà che la commissione europea sta indagando sui prezzi differenziati imposti dalle Major nei vari paesi europei, non su apple che, per dichiarazione dell'UE stessa, è solo il veicolatore della proposta commerciale delle Major. Apple in questo caso rischia solo per il fatto che le Major potrebbero... Leggi tutto
4-4-2007 10:33

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