Google acquista Feedburner per 100 milioni di dollari

Presto vedremo un nuovo specialissimo lettore di feed RSS, che naturalmente aggregherà anche i contenuti pubblicitari.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 26-05-2007]

feedburner

La tecnologia del Really Simple Syndacation (liberamente traducibile come "facile sistema di organizzazione" dei dati) è un metodo non nuovo ma ancora poco usato di distribuzione dei contenuti sull'Internet. Il flusso dei dati disponibili viene costantemente aggiornato e messo a disposizione degli abbonati al servizio, raggiungibile sia a mezzo di programmi appositi (i cosiddetti aggregatori) che per mezzo di estensioni dei vari browser.

A dispetto dell'anzianità della risorsa, per la maggioranza dei navigatori resta una cosa un po' oscura e poco significativa per tutti quelli che non ne siano a contatto per motivi professionali o magari solo hobbistici, blogger in testa; del resto a dar retta a un recente studio di Forrester, risulta poco diffuso anche negli Stati Uniti con poco più del 15% degli utenti del web, mentre almeno i due terzi non saprebbero neppure che esiste.

Ma nell'ottica di Google è ora di cambiare, rendendo l'RSS una tecnologia per tutti e alla portata di tutti. Infatti già dall'autunno scorso ha proposto sul suo sito di news un servizio fruibile però tramite il browser, i cui contenuti erano e sono tuttora forniti in gran parte da Feedburner, forse il maggior specialista in materia di aggregatori.

Da lì a pensarne l'acquisizione il passo è stato breve; difatti l'acquisto sarebbe già avvenuto, anche se i diretti interessati tacciono, per un centinaio di milioni di dollari. Certo il colpaccio è a segno, specie nei confronti della concorrenza: gli utenti di Feedburner supererebbero i 400.000. Si tratterà adesso di coniugare il flusso di notizie al flusso pubblicitario online, in un'ottica che vede Google spaziare indisturbato e incontrollabile da un capo all'altro del web.

Di fatto, Google riuscirà mediante l'analisi delle news più lette -selezionabili come estratto o nella loro interezza- a indirizzare i naviganti verso i contenuti pubblicitari determinandone le scelte e anche anticipandone i comportamenti; in modo subdolo, se vogliamo, ma indubbiamente efficace, stante la tendenza dei più a lasciarsi attrarre dalla curiosità, vagando qua e là per il web, una volta soddisfatta la domanda iniziale; e talvolta anche senza averla soddisfatta per niente.

Ben consci di ciò e ovviamente nell'intento di incrementare per quanto possibile questa tendenza, mercoledì a Mountain Valley hanno presentato l'ultima versione della piattaforma Google -per ora accessibile soltanto dal sito USA ma presto localizzato a livello planetario- e cioè quelle Universal Search che permette di editare in un'unica pagina le risorse relative a testo, fotografie, video e cartografia.

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