Cassandra Crossing/ Apocalisse Bitcoin (2)
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 05-05-2025]
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Apocalisse Bitcoin
«Ma cosa c'entrano comunque i cristalli di dilitio con l'apocalisse quantistica?», dirà certamente uno dei 24 impazienti lettori. I nuovi algoritmi dai nomi immaginifici, Falco, Sfinge e Cristallo di Dilitio sono appunto i primi algoritmi crittografici post-quantistici che l'anno scorso il NIST ha rilasciato, per realizzare i nuovi sistemi crittografici immuni dalla apocalisse quantistica.
Purtroppo, anche solo introdurre piccole modifiche nel funzionamento di Bitcoin e nella sua blockchain richiede di ottenere il consenso di una cospicua maggioranza dei nodi: cosa difficilissima, come gli ultimi 16 anni di storia del Bitcoin hanno ben dimostrato.
Inoltre, cambiamenti di algoritmi di questa portata richiederebbero quello che viene chiamato "hard fork", e la creazione di una nuova blockchain. In questo caso si aprirebbe il problema della migrazione dei bitcoin dalla vecchia blockchain a quella nuova, cosa che richiederebbe la creazione di un protocollo di trasferimento e di un processo superaffidabile e supercondiviso per consentire questa operazione.
Sarebbe poi necessario che tutti i proprietari di wallet facessero manualmente l'operazione, cosa impossibile per circa il 20% dei bitcoin ormai indisponibili, e difficile per quelli le cui credenziali non siano conservate da un singolo individuo.
Inoltre all'inizio i "nuovi" bitcoin varrebbero poco, aumentando col tempo, mentre i vecchi bitcoin comincerebbero a perdere valore mano mano che il processo si realizza. I primi che accettassero di fare il trasferimento, dovrebbero fare un atto di fede, e cambiare una cosa che vale molto con una cosa che vale di meno. Sarebbe perciò necessario creare un disincentivo a rimanere sulla vecchia blockchain, facendo in modo che i vecchi bitcoin a un dato momento non fossero più scambiabili, tramite il blocco della vecchia blockchain, altrimenti l'incentivo al cambiamento sarebbe basso. Tutto molto, molto ma molto difficile.
E poi siamo sicuri che questo non stia già succedendo? Che qualcuno, già dotato di computer quantistici, stia pian piano rubando quello che appartiene a proprietari che non possono accorgersene perché spariti o distratti? Bene, certamente non ancora. La blockchain di Bitcoin, ricordiamo, è completamente pubblica, e scrutinata in continuazione da molti attori. Questo ne fa un ideale "canarino nella miniera" per l'avvento dei computer quantistici.
Nel momento in cui wallet fermi da molto tempo, come quelli di Nakamoto o altri definiti "indisponibili", dovessero ricominciare a operare trasferendo cifre importanti, questo sarebbe un indizio molto forte dell'utilizzo occulto di computer quantistici da parte di attori importanti. Forse, proprio per questo motivo, questi attori decideranno di fare ben altro, e ce ne accorgeremmo da rivolgimenti, catastrofi e guerre ben più importanti.
Posto che ci sia ancora tempo, e che l'apocalisse quantistica non provochi danni tali da minacciare la sopravvivenza della società tecnologica, introdurre gli algoritmi post-quantistici non solo nel Bitcoin ma in tutte le infrastrutture informatiche di oggi è una priorità assoluta. La loro adozione non sarà mai troppo veloce.
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