[ZEUS News - www.zeusnews.it - 08-07-2025]
Per la prima volta nella sua storia ultracentenaria, quest'anno il Torneo di Wimbledon ha sostituito i giudici di linea con un sistema di intelligenza artificiale, l'Electronic Line Calling (ELC Live), basato su telecamere e algoritmi. Era stato promesso come un balzo verso la precisione assoluta, eliminando gli errori umani dai prati impeccabili dell'All England Club. Il risultato è stato però un disastro: errori clamorosi, chiamate sbagliate e una rivolta aperta da parte di tennisti come Emma Raducanu, Anastasia Pavlyuchenkova e Jack Draper, che accusano la IA di compromettere i match.
Il caso più eclatante si è verificato durante il match di quarto turno tra Sonay Kartal e Anastasia Pavlyuchenkova. Sul punteggio di 4-4 nel primo set un rovescio della Kartal, chiaramente fuori di diversi centimetri, non è stato segnalato dall'ELC Live, che è rimasto in silenzio. Il replay sugli schermi ha confermato l'errore, costringendo l'arbitro Nico Helwerth a interrompere il gioco e a ordinare la ripetizione del punto. Il portavoce di Wimbledon ha ammesso che un operatore aveva disattivato accidentalmente il sistema durante il punto, rivelando così una dipendenza fatale dall'intervento umano.
Anche Emma Raducanu ha alzato la voce. Durante il suo match contro Aryna Sabalenka, un servizio giudicato buono dalla IA è apparso chiaramente fuori, come confermato dalle immagini TV. Raducanu ha definito l'errore «inaccettabile» in un'intervista post-partita, mentre il tennista Jack Draper ha rincarato: «Se l'AI sbaglia così, tanto vale tornare agli arbitri». E i casi contestati sono molti.
L'ELC Live, sviluppato da IBM, utilizza una rete di telecamere ad alta velocità e algoritmi per tracciare la traiettoria della pallina con una precisione dichiarata di 2 mm. Presentato come un'evoluzione dell'Hawk-Eye, già usato per le revisioni, il sistema avrebbe dovuto garantire decisioni istantanee e inappellabili. Ma problemi tecnici come telecamere disattivate o malfunzionamenti software hanno rivelato i suoi limiti, alimentando ulteriormente una crescente polemica circa l'eccessivo affidamento alla tecnologia nello sport.
Le associazioni dei giocatori come la PTPA di Novak Djokovic stanno valutando di chiedere un'indagine ufficiale; i fan invocano il ritorno dei giudici di linea, «più affidabili di un computer che può essere spento». Intanto, Wimbledon rischia di perdere credibilità se non risolve i problemi dell'ELC Live. Gli organizzatori hanno promesso aggiornamenti software prima delle semifinali, ma la fiducia dei giocatori è ormai incrinata. Inoltre, l'incidente solleva domande sull'uso della IA in contesti ad alta precisione: se fallisce sui campi di tennis, come può essere affidabile altrove?
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