Il parere di Paolo Salin di Kroll Ontrack Italia.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 04-12-2007]
Abbiamo già parlato dei dati personali di 25 milioni di inglesi smarriti, insieme ai due Cd che li contenevano, che erano stati inviati via corriere al National Audit Office. Si tratta dei dati identificativi di 25 milioni di persone che ricevono un sussidio dallo stato per i loro bambini: si parla dunque di nomi, indirizzi, date di nascita, numeri della tessera sanitaria, nonchè i dati bancari di 7 milioni di famiglie.
Sul caso è intervenuto Paolo Salin, Country Manager di Kroll Ontrack Italia: "Il caso del Dipartimento delle Imposte Britannico dimostra che nessuno è immune dal pericolo di perdita di dati, nemmeno le strutture governative che dovrebbero garantire la massima sicurezza nella gestione dei dati personali dei cittadini.
Lo smarrimento o il furto dei supporti di memorizzazione è solo un aspetto di questo problema. Spesso è il malfunzionamento o il guasto improvviso dei supporti a rendere indisponibili le informazioni.
L'aspetto più preoccupante è, in ogni caso, la mancanza di rigide politiche di sicurezza per la gestione dei casi di perdita dei dati, sia che si tratti di procedure di backup sia della selezione a priori di fornitori professionali di data-recovery, misure che insieme potrebbero sicuramente garantire una gestione efficace in tutti i casi di disaster-recovery".
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