Entro fine mese l'ente internazionale che sovraintende agli standard (ISO) dovrebbe pronunciarsi sulla normalizzazione dell'Office Open XML di Microsoft.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 12-02-2008]
OOXML, lo standard proposto da Microsoft, nonostante alcune promesse e poche aperture effettive, è e resta un formato proprietario; per cui il riconoscimento più che un'ambizione rappresenta una questione vitale per il gigante di Redmond.
Entro il 29 di febbraio l'ISO dovrà pronunciarsi sull'accoglimento mentre da parte di Microsoft si moltiplicano le pressioni a tutti i livelli, politici e istituzionali ma già la Francia, nonostante le risorse messe a disposizione dal gigante USA ad università, ministeri e governi dipartimentali, ha già inflitto un severo smacco agli eredi di Zio Bill votando -sia pure con qualche incertezza- per il no.
Sinora in ambito ISO dichiaratamente favorevoli si sono dimostrati soltanto le grandi aziende USA e, per l'Europa, la sola Germania; decisamente contrari invece Brasile, India, Cina e Nuova Zelanda; altri partecipanti si sono mostrati assai tiepidi nei confronti di Microsoft, auspicando un "avvicinamento al formato Open Document", già dichiarato standard dall'organismo internazionale.
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