Call center, basta con i contratti a progetto

La Cgil chiede ufficialmente che anche il lavoro "outbound" diventi subordinato.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 28-02-2008]

telefonista

Ci vorrebbe una sorta di seconda circolare Damiano che ampli l'attuale normativa, obbligando i call center ad assumere con contratto di lavoro non più a progetto ma solo subordinato: questa è la richiesta lanciata dalla conferenza nazionale della Cgil per i call center in appalto, tenutasi a Torino il 25 e 26 febbraio.

E' stato infatti il Ministro del lavoro Damiano, con una circolare amministrativa nel 2006 (all'inizio dell'attività del governo Prodi, ma era già nelle intenzioni del ministro Maroni del precedente governo), a obbligare i maggiori call center italiani a trasformare più di 20.000 posti di lavoro con contratto a progetto in contratti di lavoro subordinato a tempo, che possono essere rinnovati per un numero limitato di volte. Questo però era limitato agli operatori "inbound", cioè quelli che ricevono le chiamate ai vari numeri verdi di assistenza clienti.

Ora il sindacato Cgil delle telco Slc, sostenuto dalla stessa casa madre, rivendica che lo stessa trasformazione da contratto a progetto in contratto subordinato ci sia anche per gli operatori "outbound", cioè quelli che, invece di riceverle, le chiamate le fanno. Vale la pena di notare che spesso all'interno dello stesso call center convivono inbound e outbound, e gli stessi operatori svolgono ambedue le attività.

In pratica questo significherebbe la sparizione del contratto di lavoro autonomo nei call center. Ma si tratta di una richiesta che mette in collisione la Cgil e il nuovo corso del Pd, che vede in sintonia Veltroni con il professor Ichino, sostenitore della legge Biagi.

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pier Luigi Tolardo

Commenti all'articolo (4)

grazie. Intendevo proprio da un punto di vista pratico. Cioè, ad es., se vai in banca così ti danno il prestito, con il contratto a tempo invece no.
2-3-2008 10:22

E' ormai prassi consolidata fare contratti a tempo determinato di pochi mesi per poi, qualora all'azienda interessi tenere il dipendente, lasciarlo a riposo qualche settimana (il cosiddetto "stop and go") per poi fargli un altro contratto di qualche altro mese (o settimana), poi un altro stop and go, e andare avanti così,... Leggi tutto
28-2-2008 21:11

se assunto a tempo indeterminato non può cacciare via, salvo comprovate mancanze da parte del lavoratore (il licenziamento per giusta causa) Ovviamente anche sotto contratto a tempo determinato si può trovare un buon lavoro, un buon ambiente e un buon datore di lavoro. Ma il nodo cruciale è la parola "determinato" ovvero con... Leggi tutto
28-2-2008 18:40

"contratti di lavoro subordinato a tempo, che possono essere rinnovati per un numero limitato di volte". Potreste spiegarmi in che consiste il miglioramento? Personalmente penso che si può trovare un delinquente che vi assume a tempo indeterminato e poi vi caccia fuori. Come si può trovare una brava persona che vi assume a... Leggi tutto
28-2-2008 18:26

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