Un politico del Kentucky propone che chiunque pubblichi anche un solo carattere sulla Rete si identifichi con nome, cognome e indirizzo.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 13-03-2008]
Non lamentiamoci se i nostri legislatori sembrano avere le idee confuse riguardo a Internet: anche negli Stati Uniti c'è qualcuno che avanza proposte semplicemente inapplicabili, oltre che un po' folli.
Si tratta di Tim Couch, uomo politico del Kentucky, intenzionato a presentare una proposta di legge che abolisca l'anonimato in Internet.
Occorre smetterla di lasciare commenti anonimi, aprire blog nascosti da un nickname, creare dei siti senza dire chiaramente chi si è: ognuno deve firmare con il proprio nome e cognome ogni scritto e consegnare agli amministratori dei siti che frequenta attivamente anche l'indirizzo e-mail nonché quello di casa.
Inoltre, per assicurarsi che tutti ottemperino ai propri doveri, i webmaster saranno i primi a essere puniti qualora i loro utenti non collaborino: con una multa di 500 dollari se è la prima volta, 1.000 se si è recidivi.
I navigatori del Kentucky, però, potranno stare tranquilli: la proposta non sarà approvata anche perché lo stesso Couch, improvvisamente rinsavito o svelando un astuto piano, ha preso coscienza del contrasto tra le proprie intenzioni e il Primo Emendamento. Ora va dicendo che voleva soltanto sollevare il problema.
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