Solo il 30 per cento dei portatili abbandonati negli aeroporti americani viene ritrovato; il resto scompare insieme ai dati che custodisce.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 15-07-2008]
Il notebook, per molti, è un utile strumento di lavoro che permette di non interrompere la propria produttività quando ci si trova lontano dall'ufficio. Spesso i portatili contengono dati riservati che appartengono alle aziende, per non parlare delle informazioni personali sui loro possessori e le relative famiglie.
Ecco perché risulta un pochino inquietante lo studio, condotto dal Ponemon Institute insieme a Dell Computer, che ha coinvolto 106 aeroporti statunitensi e 800 persone che abitualmente viaggiano per lavoro. La scoperta stupefacente e preoccupante è che ogni settimana vengono persi negli aeroporti circa 12.000 laptop.
Lo studio svela una realtà le cui dimensioni esatte erano finora sconosciute, visto che molti dipendenti non osano ammettere di aver perso il proprio notebook e le compagnie spesso si comportano allo stesso modo. Ogni anno, dunque, negli Stati Uniti vanno smarriti circa 600.000 notebook, dei quali soli il 30 per cento viene ritrovato.
Solo il 35 per cento dei viaggiatori, infatti, fa qualcosa per proteggere le informazioni contenute nei portatili e il 42 per cento non possiede un backup aggiornato. Solo il 20 per cento, infine, usa un disco o file criptati.
"I dipartimenti IT devono rivalutare i passi da compiere per proteggere i professionisti che devono viaggiare, i laptop che portano con sé e i dati delle aziende che sono ospitati sui dispositivi mobili" conclude Larry Ponemon.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News
ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita.
Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui
sotto, inserire un commento
(anche anonimo)
o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA |
|
|
||
|