La legge che istituisce le azioni collettive, già fatta slittare una volta, scivola ancora in avanti: se tutto andrà bene entrerà in vigore a giugno.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 18-12-2008]
La legge sulle class action, che già avrebbe dovuto entrare in vigore lo scorso giugno ma che poi era stata rinviata al 1° gennaio 2009, ha subito un ulteriore slittamento: se ne riparlerà tra sei mesi.
Il motivo per questo ulteriore rinvio è la presentazione, da parte del governo, di un emendamento a un disegno di legge che il Parlamento sta esaminando, probabilmente il ddl Sviluppo.
Secondo le indiscrezioni, la proposta di emendamento dovrebbe prevedere un parziale effetto retroattivo (che dopo il primo rinvio era stato eliminato), consentendo che le class action possano riguardare anche illeciti compiuti a partire da luglio 2008.
"Siamo indignati" scrivono in una nota i presidenti di Federconsumatori e Adusbef. "Il governo e Confindustria vogliono rendere impossibile l'azione di risarcimento" accusa il comunicato stampa pubblicato sul sito di Federconsumatori.
"La class action" continua il comunicato "doveva e dovrà essere un forte deterrente contro truffe e raggiri da parte delle imprese e un forte incentivo per un funzionamento del mercato trasparente ed efficace" ma ora i cittadini si ritrovano disarmati per altri sei mesi, sempre che nel giugno prossimo non venga approvato un altro rinvio.
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