Lo scarabeo stercorario che trasforma la plastica in gasolio pulito

Con il Dung Beetle Project tutto si può riciclare.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 14-07-2018]

Dung Beetle Project carousel

Non tutti vedono la plastica semplicemente come un rifiuto inquinante, particolarmente pericoloso perché può durare per secoli.

Il gruppo di artisti africani del Dung Beetle Project (Progetto Scarabeo Stercorario) vogliono invece far percepire la plastica come una possibile risorsa, trasformando un rifiuto in qualcosa di utile.

Creato come installazione artistica semovente, il Dung Beetle Project nasconde in una grande statua di acciaio riciclato raffigurante uno scarabeo stercorario un gassificatore che trasforma la plastica in gasolio a basse emissioni e GPL.

Per completare il lato spettacolare dell'operazione, mentre è in funzione lo scarabeo scaglia fiamme verso il cielo bruciando il gas riciclato, e si "esibisce" sempre con un contorno di musicisti, giocolieri e artisti vari al fine di «creare uno spettacolo di luci e suoni... per accendere l'immaginazione delle persone e diffondere l'entusiasmo per le soluzioni ai problemi ambientali».

Il processo di gassificazione inizia riducendo la plastica in pezzettini e bruciandola in un reattore, nel quale è creato un ambiente privo di ossigeno.

I gas così prodotti salgono verso l'alto, mentre le particelle solide vengono bruciate nuovamente. Il gas viene poi raffreddato e trasformato in liquido, «un po' come avviene in una distilleria di whisky» (come spiegano gli ideatori), e il risultato è un combustibile utilizzabile in un veicolo a combustione interna o in un generatore.

Tale combustibile non è completamente "pulito" ma ha emissioni inferiori a quelle dei carburanti derivati direttamente dal petrolio, e il procedimento per produrlo non provoca emissioni.

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Il restante materiale solido non è altro che «puro carbonio, che può essere sotterrato direttamente per arricchire il suolo o essere usato per creare cose più interessanti, come i nano-tubi o i fogli di grafene».

Il Dung Beetle Project è ideato per usare qualsiasi tipo di plastica, ma generalmente non vengono adoperati né il PET (perché facilmente riciclabile) né il PVC bianco, poiché contiene cloro.

«Il grande beneficio di questo progetto» - spiegano gli artisti - «è che si possono riutilizzare cose che non si possono riciclare, come gli involti di cellophane per l'insalata, e che altrimenti finirebbero in una discarica».

Qui sotto, il video di presentazione del Dung Beetle Project e alcune immagini.

Dung Beetle Project
Dung Beetle Project AfrikaBurn
Dung Beetle Project Clouds

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Commenti all'articolo (2)

A me, francamente, risulta che tutti i PVC contengano cloro - indipendentemente dal loro colore che è dato generalmente da pigmenti inorganici (biossido di titanio nel caso del bianco) - infatti PVC è l'acronimo di Polivinilcloruro o cloruro di polivinile. Leggi tutto
17-7-2018 19:17

{cerutti gino}
Personalmente sono convinto che tutti gli allarmi per i peggioramenti futuri sono destinati a rimanere tali, almeno quelli che sono proiettati oltre la metà del secolo. La stessa scienza che ha creato, malguidata da industriali, uomini di affari e politici irresponsabili, il disastro ambientale multiplo a cui assistiamo,... Leggi tutto
14-7-2018 20:19

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