Le memorie flash Usb, gli ultraportatili, i Dvd e gli abbonamenti Adsl ora sono per l'Istituto di Statistica "prodotti di largo consumo".
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 05-02-2009]
L'Istat ha aggiornato il paniere (il testo completo è disponibile in formato Pdf) per poter "calcolare meglio l'inflazione" aggiungendo 5 nuove posizioni rappresentative: pasta base per la pizza, rustici e dolci, mais in confezione, film in Dvd e chiavette Usb.
L'Istituto di Statistica ha rilevato l'interesse dei consumatori per la tecnologia, inserendo nella posizione relativa ai Servizi di telefonia fissa anche le tariffe inerenti tecnologie di tipo Dsl e, in quella dei Personal computer, i netbook.
L'aggiunta di nuovi elementi si accompagna alla riduzione del peso di alcuni di quelli già esistenti (in particolare le voci Trasporti e Prodotti energetici) e all'aumento del peso relativo rispetto all'anno precedente di cinque capitoli: Abbigliamento e calzature, Abitazione, acqua, elettricità e combustibili, Mobili, articoli e servizi per la casa, Comunicazioni e Servizi ricettivi e di ristorazione.
Ecco perché solo adesso le chiavette Usb entrano nella lista dei prodotti considerati (che passano da 1.099 a 1.143): pur essendo sul mercato da tempo, finora non potevano essere considerate "di largo consumo".
Resta il sospetto che inserire un prodotto il cui prezzo non fa che precipitare costantemente (ormai 8 Gbyte si comprano anche per soli 15 euro) sia una mossa "furbetta" per contenere l'inflazione "ufficiale".
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