Alcuni docenti cercano di aggiornarsi, altri sono spaventati dalle nuove tecnologie, altri ancora le rifiutano, molti arrancano. E gli studenti bocciano la scuola.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 10-02-2009]
I giovani non si percepiscono come soggetti passivi del mondo informatico, ma come protagonisti attivi della produzione dei contenuti da scambiare e condividere: partecipazione e condivisione diventano dunque le nuove "regole" di utilizzo della rete.
Sono loro ad anticipare nuove modalità di uso delle tecnologie, che poi con il tempo - assestandosi - diventano consuetudine per tutti. E' successo così con il computer, succederà anche con strumenti come blog, wiki, podcast, Rss.
E la scuola, i docenti? Alcuni cercano di darsi da fare, alcuni sono spaventati dalle nuove tecnologie, altri le rifiutano, molti arrancano. Non sorprende quindi che gli esiti di un'altra ricerca: gli studenti bocciano la scuola, quasi la metà sono insoddisfatti.
La sfida più grande deriva proprio dal fatto che i docenti, prevalentemente digital immigrants, hanno necessità di interagire con la generazione digitale, "padrona" nel mondo delle nuove tecnologie. Digital immigrants sta a indicare gruppi di età che non sono cresciuti con le nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione.
L'apprendimento può trarre giovamento dalla condivisione e dalla rielaborazione "orizzontale" dei contenuti tipica delle nuove frontiere del web 2.0. L'uso dei blog, wiki, videoblog, dei tag tag, dei feed Rss, di strumenti mash up, o tecnologie Ajax, social network, rappresentano i nuovi righelli, compassi, forbici e colla della net scuola. Ma siamo pronti?
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