Tra un blog e l'altro

Il perché del successo, anche in Italia, di questo modo di essere sul Web.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 08-10-2002]

Parliamo del "fenomeno blog" con Marco Mazzei di blog.it, forse il maggiore esperto italiano di weblog, il genere letterario del Web a metà tra il sito personale e il forum. Mazzei non ama essere incensato ma è forse chi al monitoraggio del "fenomeno weblog" ha dedicato più tempo e fatica con il suo blog.it. Gli abbiamo fatto qualche domanda per capire qualcosa di più sulla fortuna di questo genere.

Come spieghi il boom della formula del weblog?

"I weblog sono Internet nel senso più vero e profondo del termine; sono un servizio, uno strumento che mette in risalto ed in evidenza le caratteristiche più rivoluzionarie della rete. Comunicazione peer-to-peer, immediatezza, universalità, accesso alle informazioni, condivisione delle idee, libertà di espressione: tutti questi sono elementi di Internet che nei weblog sono esaltati.

Una volta hai rilevato che "non esiste una via italiana al weblog": cosa intendevi?

"Devo dire che negli ultimi tempi la situazione è migliorata, non solo da un punto di vista quantitativo, ma anche qualitativo: i weblog italiani sono sempre più interessanti. Manca ancora, e forse a quello mi riferivo, una scelta in questa direzione da parte, per esempio, di un grande editore. E i giornalisti che usano weblog in Italia si contano sulle dita di una mano.

Possiamo fare una suddivisione, a grandi linee, sui tipi di blog: intimistici, sulla new economy, politici, giornalistici. Una suddivisione del genere è sbagliata?

"Suddivisioni se ne possono fare molte: per contenuto, tipologia, applicazione, uso dell'applicazione. Certo sarebbe come fare una suddivisione dei siti Internet e allora basta prendere la directory di Dmoz e dire che si può applicare anche ai weblog. Ma questo è il mestiere di bloggando: la loro directory è senza dubbio la più aggiornata. In Italia direi comunque che dominano i diari ed i blog di controinformazione."

Puoi dare qualche consiglio a chi volesse farsi un blog? Tecnico, redazionale, di metodo, di stile, quello che vuoi.

"Il consiglio è di fare un weblog quando si ha qualcosa da dire. Nel senso: i weblog sono strumenti, non possono sostituire i contenuti. Un weblog può essere anche fatto con una pagina Html, sono importanti solo le idee. Quanto ai consigli tecnici... beh, ci vorrebbe un'altra puntata perché ormai l'offerta di tool e di applicazioni è talmente ampia che risulta difficile dare un'indicazione in due parole; si può dire però che esistono tre categorie di applicazioni: quelle come Blogger che non richiedono installazioni e sono tutte sul server, quelle come Greymatter che richiedono solo l'installazione di script ma non hanno bisogno di un database e quelle come P*-Nuke che richiedono script e database. Un'altra classificazione interessante è proposta qui."

Approfondimento:
La moda del weblog
Il Blog di Franco Carlini
Arcipelago Web

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Pier Luigi Tolardo

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