L'Authority per le Comunicazioni chiude il canale satellitare erotico SuperPippa. Ma era davvero la cosa più urgente da fare?
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 09-07-2004]
L'Authority per le Comunicazioni ha deciso di chiudere il canale televisivo satellitare SuperPippa perché trasmetteva pornografia anche nelle cosidette fasce protette per i minori. Il canale satellitare era raggiungibie sulla piattaforma Sky anche se non faceva assolutamente parte di questa offerta. Si tratta del primo provvedimento assunto in Italia di chiusura di un'emittente, attraverso il ritiro dell'autorizzazione, mai assunto precedentemente.
Lungi da me difendere la pornografia, ma non credo che questa si combatta efficacemente con la censura: infatti più che le fasce protette per tutelare i minori servono la presenza e la vigilanza in famiglia, la chiarezza, i valori, insomma l'educazione da parte di genitori e scuola che se manca anche l'Authority non può farci niente.
La pornografia non si combatte proibendo la stampa pornografica (allora la Tv non c'era) ma fornendo delle reali alternative culturali e di intrattenimento: lo disse già 100 anni fa, in un bellissimo saggio, l'intellettuale di destra Giuseppe Prezzolini e noi non abbiamo niente da aggiungere.
Non risulta che l'Authority si stia interessando delle violazioni alla par condicio nell'ultima campagna elettorale, oppure del caso degli Sms elettorali, nonostante le denunce di cittadini e opposizione. Anche il caso dei diritti sul calcio, che interessa la maggior parte degli utenti del satellitare e degli spettatori italiani, con il groviglio di interessi che c'è sotto, non ha riscosso, come avrebbe dovuto, l'attenzione dell'Authority.
Nel campo della telefonia, sempre di competenza della stessa Autorità, i commissari non si stanno esprimendo sulla richiesta di permettere ai gestori alternativi a Telecom Italia di rivendere il canone, né sulla richiesta di aprire il mercato della telefonia mobile ai cosidetti operatori virtuali (cioè agli operatori che come nella telefonia fissa non hanno una loro rete ma rivendono il traffico), come si sta facendo in Francia e in Gran Bretagna.
Sempre sulla telefonia l'Authority sta dormendo sulle centinaia di reclami di utenti che non riescono ad avere da Telecom Italia l'Adsl, nonostante tutta la grancassa pubblicitaria, o non riescono mai a contattare Telecom Italia per la lunghe attese dei call center e le mancate risposte.
Prima di pensare a SuperPippa e alla sua chiusura c'erano parecchie cose più importanti da fare e questo sembra più che altro un divertimento estivo.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News
ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita.
Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui
sotto, inserire un commento
(anche anonimo)
o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA |
|
|
||
|