NPU e tasto dedicato a Copilot saranno irrinunciabili.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 28-03-2024]
Nel prossimo futuro, il mondo dei computer cambierà drasticamente: accanto ai normali PC arriveranno - con lo scopo di sostituirli, nel lungo periodo, gli AI PC, che saranno in grado di eseguire buona parte degli algoritmi di intelligenza artificiale che oggi vengono affidati ai datacenter.
Capire esattamente quali caratteristiche definiscano un AI PC, a parte le poche informazioni rilasciate da Microsoft all'inizio dell'anno, finora non era semplice. Ora però il gigante di Redmond e Intel hanno rivelato che cosa intendano con quell'espressione.
Intel in particolare ha sottolineato come la caratteristica di base sia la presenza, accanto a CPU e GPU, di una NPU (Neural Processing Unit) dedicata all'esecuzione degli algoritmi di intelligenza artificiale.
Processori dotati di NPU già sono presenti sul mercato, ma queste funzionalità non sono al momento molto adoperate: nel mondo Windows, per esempio, si occupano di gestire certi effetti video; in ChromeOS e macOS vengono adoperate per l'elaborazione di audio e video, ma anche nelle operazioni di OCR, traduzione e altro ancora.
Tempo fa, Microsoft aveva anche specificato che le NPU devono poter elaborare almeno 40 TeraOPS: se ciò venisse confermato, avremmo la conferma che i processori attuali non sono adatti.
I migliore chip in questo reparto sono infatti gli M3 di Apple, le cui NPU sono capaci di raggiungere i 18 TeraOPS; poi ci sono i Ryzen 8040 e 7040, che arrivano a 16 e 10 TeraOPS; infine ci sono i processori Intel realizzati in base all'architettura Meteor Lake, anch'essi fermi a 10 TeraOPS.
Qualche speranza in più di corrispondere alle richieste arriva da Qualcomm, il cui Snapdragon X Elite dovrebbe raggiungere i 45 TeraOPS; ma ancora non è arrivato sul mercato.
Intel conta di risolvere la questione il prossimo anno con l'architettura Lunar Lake, che dovrebbe triplicare la velocità delle NPU integrate nei processori, mentre i piani di di AMD ancora non sono stati rivelati.
Accanto alle caratteristiche hardware, gli AI PC secondo Microsoft e Intel dovranno disporre di due altre particolarità: la IA Copilot, e un tasto a essa dedicato.
Se oggi Copilot funziona completamente da remoto - tutta l'elaborazione dei comandi è eseguita sui server di Microsoft - domani parte di ciò funzionerà in locale, proprio grazie alle NPU: ciò renderà più rapide le risposte della IA, e approfondirà l'integrazione con il sistema operativo e la macchina locale.
È molto probabile che tutti i produttori di PC, prima o poi, si adeguino alle indicazioni di Intel e Microsoft, quantomeno per poter dichiarare di avere a catalogo un AI PC; resta da vedere quanto tutto ciò si rifletterà sui prezzi e sullo sviluppo di funzionalità che rendano veramente interessante avere una IA sul proprio computer per l'utente comune.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News
ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita.
Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui
sotto, inserire un commento
(anche anonimo)
o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA |
|
|
||
|
Gladiator