L'Organizzazione Mondiale della Sanità ritiene le e-sigarette dannose e inutili.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 25-11-2010]
Nel quadro della convenzione internazionale per il controllo del tabagismo, firmata da oltre 170 Paesi, spunta un rapporto secondo cui l'e-sigaretta non solo non aiuterebbe a smettere di fumare ma, anzi, potrebbe indurre una maggiore dipendenza.
Indubbiamente potrebbe essere ritenuto cool per un quindicenne presentasi a un party con in bocca un gadget in forma di sigaretta che s'illumina in punta quando si aspira; intanto però già molti Paesi ne hanno vietato vendita e utilizzo.
Il motivo del divieto è presto detto, come spiegano i portavoce dell'OMS: intanto non c'è alcuna prova scientifica dell'ipotesi che l'uso della sigaretta elettronica contribuisca a far smettere di fumare; inoltre esistono ricariche che contengono nicotina e consentono di aggirare il divieto di fumare anche dove il tabacco è bandito.
In buona sostanza i firmatari della convenzione sul controllo del tabacco (FCTC) hanno convenuto di integrare i programmi di aiuto per smettere di fumare nel quadro dei vari sistemi sanitari nazionali e di realizzare campagne di sostegno e di sensibilizzazione.
Ma nel contempo hanno escluso che l'e-cigarette inventata in Cina nel 2004 possa costituire un mezzo per disincentivare l'uso del tabacco e ridurne la dipendenza, mentre al contrario potrebbe indurre all'assuefazione anche chi non è fumatore.
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