L'Egitto esce da Internet

Per soffocare le proteste il Governo ordina ai provider di cessare ogni servizio.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 28-01-2011]

Egitto taglia Internet

Non era mai successo che uno Stato decisse di autoescludersi da Internet.

L'Egitto ha conquistato il dubbio onore di essere la prima Nazione a censurare la Rete in blocco, ordinando ai provider di chiudere i collegamenti: niente più comunicazioni né con l'esterno né all'interno, e allo stesso modo è stato bloccato il servizio SMS.

La decisione arriva dopo i blocchi imposti nei giorni scorsi dalle autorità ai singoli servizi - Facebook, Twitter - per impedire di manifestare contro il governo Mubarak.

Dato che la sospensione dei siti più utilizzati non è stata sufficiente a impedire che i manifestanti trovassero altri modi per organizzare le proteste, ieri sera intorno alle 23.00 ai maggiori ISP nazionali (Link Egypt, Vodafone/Raya, Telecom Egypt ed Etisalat Misr) è arrivato l'ordine di fermare il traffico.

Solo Noor Group, che riceve la connessione via Telecom Italia, è rimasto attivo: è infatti il provider che fornisce la connettività alla Borsa egiziana.

Per ora il governo nega che il blocco sia in atto; eppure, Borsa a parte, l'Egitto non è più raggiungibile: i mezzi di comunicazione di 80 milioni di persone (per non parlare delle ricadute sull'economia, ormai dipendente da Internet) sono attualmente fuori uso.

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Commenti all'articolo (ultimi 5 di 14)

Notizia tristissima, e pensare che Mubarach era considerato un moderato... :shock: Spero almeno che episodi come questi possano servire a risvegliare le coscienze dormienti delle società benestanti, ormai talmente lontane dal "vero" da non preoccuparsene più: almeno fino a quando non siano toccate direttamente, e normalmente... Leggi tutto
1-2-2011 13:31

La cosa, purtroppo, non mi meraviglia più di tanto: nelle varie dittature passate si cercava di arrestare e confinare tutti coloro che scrivevano giornali o fogli contro al regime e si chiudevano e distruggevano le loro sedi. Oggi, oltre alle televisioni, che però sono molto più facilmente controllabili, il mezzo di diffusione delle... Leggi tutto
30-1-2011 18:04

E' vero ma sono cose molto diverse secondo me (premetto che non sono un simpatizzante delle politche Usa) in usa ci penseranno due volte vista l'importanza della rete e le ripercussioni nazionali e internazionali a bloccarla in massa se non in casi di grande pericolo, più probabile che continuino una politica di tentativo di censura... Leggi tutto
30-1-2011 13:57

se ho capito, è stato fatto secondo una legge già operativa. e che ci fosse non mi meraviglia perché anche gli States hanno una legge simile, approvata l'anno scorso "contro il cyberterrorismo".
30-1-2011 01:26

SONO ANNI che lo predico, anche attraverso queste pagine, la rete è libera per modo di dire e ce lasceranno usare fino a che NON daremo noia più di tanto. L'unica vera alternativa è organizzarci con la RADIO P.t.P. :twisted: Leggi tutto
29-1-2011 10:51

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