Metabolizzando le acque luride permettono di produrre elettricità, metano, acqua pulita e persino gomma sintetica.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 05-12-2013]
Ogni anno il mondo spreca quasi 1.100 TWh di energia, racchiusi nelle acque luride che vengono trattate con sistemi che, anziché produrre energia, ne consumano (circa il 2% del totale mondiale, per l'esattezza).
Sarebbero sufficienti per dare corrente per un anno a 275 milioni di case, ma fino a oggi non esisteva il modo di "estrarli": un problema particolarmente sentito nei Paesi in via di sviluppo, dove la mancanza di acqua pulita e di energia potrebbe essere risolta se entrambe queste risorse si potessero ottenere dalle acque di scarico. L'articolo continua qui sotto.
I BactoBots vengono alloggiati in una cella nella quale si fa affluire l'acqua da trattare; in modo anaerobico i batteri metabolizzano i componenti organici, producendo ioni di idrogeno ed elettroni.
Questi - spiega Pilus - vengono raccolti per alimentare case e dispositivi oppure utilizzati per ottenere acqua, metano, isoprene e persino gomma sintetica. L'articolo continua dopo il video.
Il tutto è racchiuso in un container non più lungo di 12 metri e che è in grado di trattare le acque di un intero villaggio in un Paese in via di sviluppo.
Per evitare la riproduzione incontrollata dei BactoBots - e anche il loro eventuale furto - a ogni "fornitura" di acque da trattare deve essere aggiunta una speciale GeRM key, una molecola senza la quale i batteri si autodistruggono.
L'intero progetto sta raccogliendo finanziamenti tramite Indiegogo, dove Pilus punta a raccogliere 50.000 dollari.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News
ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita.
Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui
sotto, inserire un commento
(anche anonimo)
o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA |
|
|
||
|
Gladiator