Decreto Urbani, pasticcioni o bugiardi?

Il decreto Urbani va alla discussione in Aula con una revisione che mantiene le sanzioni (sia pure alleggerite) per la copia personale non solo di film ma anche di file musicali. Il Governo e la maggioranza hanno mentito o sono dei pasticcioni?



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 21-04-2004]

Il decreto Urbani come tantissime vicende della politica italiana sta diventando una telenovela all'insegna del pressapochismo, della superficialità, degli interessi delle lobby e della scarsa trasparenza.

Dopo la sollevazione della Rete contro il decreto Urbani che criminalizzava il file-sharing di copie di opere cinematografiche senza scopo di lucro il Ministro Urbani aveva fatto marcia indietro. Aveva garantito, in una lettera al suo collega di partito (e Presidente della Commissione Cultura della Camera) on. Ferdinando Adornato, che il Governo rinunciava a inserire nel decreto sanzioni per chi scarica o condivide film senza scopo di lucro.

Queste dichiarazioni erano state riprese dall'On. Gabriella Carlucci, relatrice in Commissione del provvedimento, che a destra e a manca aveva fatto sapere che non c'era nessuna intenzione di colpire i cosidetti "pirati domestici" e che il provvedimento sarebbe stato emendato in questo senso.

Ora cosa accade? Che le associazioni dei produttori e distributori cinematografici gridano allo scandalo perché eliminando le sanzioni per l'uso personale si sarebbe favorita la pirateria, mentre le associazioni dei discografici si uniscono al coro chiedendo analoghe sanzioni per il file-sharing di musica, e così gli editori.

Intanto l'opposizione ritirava le eccezioni di incostituzionalità sul provvedimento in base all'assicurazione che sarebbero sparite le sanzioni per l'uso personale.

Ora il provvedimento va alla Camera per la sua discussione e approvazione (poi passerà al Senato) e contiene le sanzioni per il file-sharing per uso personale, non solo per i film, ma anche per file musicali e letterari.

Le sanzioni sono però mitigate e diversificate: chi fa file-sharing per uso personale viene multato una prima volta per 153 euro, mentre se viene "beccato" una seconda riceve una sanzione di circa 1.000 euro e subisce la "gogna mediatica" che era già prevista nel decreto approvato dal Governo il mese scorso.

Insomma un dietrofront, usuale in tante vicende della politica italiana, in cui non si può non leggere un quid di malafede e debolezza rispetto alla protervia delle lobby cinematografiche e musicali.

Comunque la vicenda non è ancora chiusa. La mobilitazione della Rete dovrà continuare perché la lobby degli utenti di Internet può essere anche più micidiale delle altre dal punto di vista elettorale; la maggioranza e l'opposizione alla Camera non ne potranno non tenere conto.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pier Luigi Tolardo

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 13)

Lisa
richiesta Leggi tutto
19-5-2004 17:55

Enrico
Per favore, dillo piano piano... Leggi tutto
23-4-2004 13:07

Antonio
Ipocrisie Leggi tutto
22-4-2004 23:49

mainomenos
Pasticcioni e bugiardi Leggi tutto
22-4-2004 20:30

Pasquale
hanno iniziato con l'art.18 Leggi tutto
22-4-2004 19:30

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Qual è il browser mobile che più ti soddisfa?
Chrome
Safari
Firefox
Altri

Mostra i risultati (783 voti)
Aprile 2025
Intel pronta a licenziare 20.000 persone
Fire TV stick, Amazon pronta a lasciare Android per Vega OS
Siti per adulti, Agcom impone la verifica dell’età con il doppio anonimato
Android sempre più esigente: ora servono almeno 32 Gbyte
Il terzo giorno Android si riavvia
Microsoft: ''Non toccate la cartella misteriosa''
Windows Recall, forse è la volta buona
Le funzioni di Skype che Teams non ha
WhatsApp per Windows: non aprite quell'immagine
Vibe coding: creare programmi senza saper programmare
Dalla Cina l'alternativa a HDMI e DisplayPort
Pesci d'aprile, ci casca anche la IA
Thunderbird si evolve: in arrivo una versione Pro e il servizio Thundermail
Segnali dal futuro
Marzo 2025
Windows 11, addio all'ultima scappatoia per evitare l'account online
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 26 aprile


web metrics