[ZEUS News - www.zeusnews.it - 01-07-2019]
Fare acquisti online e vedersi recapitare i prodotti direttamente a domicilio non è solo una bella comodità: in linea di massima è un bene pure per l'ambiente. Non sono infatti i singoli, numerosi acquirenti che si muovono, ma un solo corriere serve più clienti: le emissioni totali sono quindi certamente inferiori.
Secondo uno studio di Axios, però, l'introduzione delle consegne rapide (anche in un giorno solo) stanno vanificando questi benefici.
A mano a mano che sempre più venditori online offrono tempi di consegna sempre più ridotti ecco che aumenta il numero di viaggi che il corriere deve fare (e che invece, con tempi più rilassati, sarebbero cumulati in un'unica spedizione); di conseguenza, le emissioni tornano a salire.
Gli acquirenti sono inoltre maggiormente propensi a fare tanti piccoli acquisti, certi che riceveranno la merce nel minor tempo possibile: si tende a non aspettare più l'inclusione di un dato prodotto all'interno di una spedizione più grossa.
C'è poi un'altra conseguenza, sempre dannosa per l'ambiente, di quest'abitudine alle consegne ultraveloci. Come sottolinea il professor Costa Samaras della Carnegie Mellon University, per poter rispettare i tempi i venditori aprono tutta una serie di magazzini locali, in modo da essere vicini ai clienti.
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Tali magazzini però richiedono energia, riscaldamento, condizionamento e via di seguito: le emissioni non possono che aumentare.
Chi tiene all'ambiente potrebbe quindi iniziare a fare la propria parte cercando di concentrare i propri acquisti online in un'unica spedizione. Quanto ai corrieri, qua e là si vede lo sforzo di sostituire i mezzi attuali con veicoli elettrici.
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