Danimarca, retromarcia parziale: lascerà Office ma terrà Windows. Linux troppo complesso

Doveva passare a Linux e LibreOffice: per ora cambierà soltanto la suite da ufficio.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 24-06-2025]

danimarca windows linux libreoffice

Questo è un articolo su più pagine: ti invitiamo a leggere la pagina iniziale
La Danimarca lascerà Windows e Microsoft Office, passando a Linux e LibreOffice

La Danimarca ha recentemente fatto parlare di sé per una decisione che sembrava segnare una svolta radicale nel panorama tecnologico della pubblica amministrazione. A inizio giugno 2025 il Ministero degli Affari Digitali, guidato dalla ministra Caroline Stage Olsen, aveva annunciato un piano ambizioso: sostituire gradualmente i prodotti Microsoft come Windows e Office con soluzioni open source: in particolare Linux come sistema operativo e LibreOffice come suite di produttività.

L'obiettivo dichiarato era rafforzare la sovranità digitale, riducendo la dipendenza dalle grandi aziende tecnologiche straniere, in particolare quelle statunitensi. Tuttavia, a poche settimane dall'annuncio il governo danese ha fatto un passo indietro, scegliendo un approccio più cauto. Windows rimarrà il sistema operativo di riferimento, mentre l'unica transizione confermata riguarderà la sostituzione di Office/Microsoft 365 con LibreOffice.

Questa decisione è stata comunicata attraverso una rettifica sul quotidiano danese Politiken; a quanto pare segue una riflessione circa le complessità dei processi di trasformazione digitale in un contesto pubblico. La scelta di mantenere Windows, almeno per il momento, sembra rispondere a considerazioni pratiche: il sistema operativo di Microsoft è profondamente integrato nei flussi di lavoro della pubblica amministrazione. Una migrazione completa verso Linux richiederebbe tempo, risorse e una formazione significativa per il personale.

LibreOffice, invece, rappresenta un'alternativa più immediata e meno invasiva per sostituire Microsoft 365, garantendo funzionalità simili per la gestione di documenti, fogli di calcolo e presentazioni, senza i costi di licenza associati alla suite di Redmond. Al di là del risparmio, la suite open source è stata promossa come un'opzione rispettosa della privacy, basata su standard aperti e capace di garantire continuità operativa senza richiedere investimenti.

Dal punto di vista tecnico, la migrazione a LibreOffice non è priva di sfide. Sebbene la suite sia compatibile con i formati di Microsoft Office, alcune funzionalità avanzate come le macro complesse o le integrazioni con servizi cloud proprietari potrebbero richiedere adattamenti o non essere disponibili. Per gli utenti della pubblica amministrazione, abituati all'interfaccia di Microsoft 365, il passaggio potrebbe comportare una curva di apprendimento, anche se la comunità open source ha lavorato per rendere LibreOffice sempre più accessibile.

Un altro aspetto da considerare affinché la transizione abbia successo è il ruolo del personale chiamato a usare i software. Il passaggio a LibreOffice richiede non solo un'adeguata formazione, ma anche un cambio di mentalità. In Danimarca il Ministero degli Affari Digitali ha potuto contare su un personale già sensibile al tema dell'open source: caratteristica che ha facilitato l'accettazione del cambiamento. Tuttavia, come emerso da esperienze simili in altri Paesi, la resistenza al cambiamento da parte degli utenti può rappresentare un ostacolo significativo. A Monaco, per esempio, la città tornò temporaneamente a Windows dopo anni di utilizzo di Linux, per poi riabbracciare l'open source nel 2020.

La Danimarca non è sola in questo percorso. Paesi come la Svizzera e il Land tedesco dello Schleswig-Holstein hanno adottato misure simili, promuovendo Linux e LibreOffice per motivi di trasparenza, controllo dei dati e risparmio economico. La decisione di mantenere Windows d'altra parte riflette la realtà di un mercato in cui Microsoft rimane un attore dominante, con un ecosistema di software e servizi difficile da sostituire completamente nel breve termine.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 9)

I tecnocrati sono come il Covid: l'unico loro vantaggio è l'aver costretto la gente ad aprire gli occhi. Poi, se qualcuno si ostina a tenerli chiusi lo farà comunque, evidenze reali o meno. Non esistono dittatori gentili.
1-7-2025 08:03

Microsoft deve rispondere agli ordini del governo federale, e se il governo federale impone di fare come nel caso del tribunale penale internazionale in cui i conti di accesso della posta elettronica sono stati bloccati come ripicca per aver proceduto contro il primo ministro israeliano, cosa pensate che possa accadere, se il buffone... Leggi tutto
30-6-2025 17:31

Non sono i danesi ad abbandonare Microsoft, è Microsoft che non vuole abbandonare i danesi... :sbonk:
29-6-2025 11:18

Massì si saranno in parte messi d'accordo, se fra un po ci diranno che non abbandonano neppure Office vorrà dire che hanno trovato un accordo soddisfacente su tutto. anche sulla Groenlandia. :roll:
28-6-2025 13:57

Magari gli hanno promesso che il parrucchino cotonato su finta pelle arancione non conquisterà la Groenlandia! :umpf:
26-6-2025 18:24

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
La discriminazione è più difficile da vedere rispetto al passato, ma c'è sempre. Quale di queste affermazioni ti senti di condividere maggiormente?
Le donne spesso sono additate come più pettegole degli uomini e ritenute meno simpatiche.
Le donne hanno più difficoltà degli uomini a ricevere il giusto credito quando partecipano a progetti di gruppo.
Le donne sono giudicate più severamente degli uomini per il loro aspetto.
Le donne in genere ricevono delle proposte economiche più basse degli uomini, a parità di posizione.
Le donne sono ritenute non qualificate fino a quando non hanno dato prova di esserlo, agli uomini accade meno spesso.
Le donne vengono promosse in base ai risultati, gli uomini (anche) in base al potenziale.
Le donne spesso non vengono invitate tanto quanto gli uomini a eventi di socializzazione come le uscite al pub o a vedere le partite.

Mostra i risultati (1308 voti)
Dicembre 2025
Google Antigravity cancella un intero drive: la IA si scusa, ma i dati sono persi
Migliaia di aerei A320 a terra. Perché è una buona notizia
Arduino passa a Qualcomm: la comunità hacker esplode di malcontento
Piracy Shield, i provider italiani presentano il conto: 10 milioni di euro l'anno
Il Digital Omnibus è una resa dell'Unione Europea?
Novembre 2025
MediaWorld vende iPad a 15 euro per errore, adesso li vuole tutti indietro
Riscaldano casa con un datacenter in giardino: giù i costi delle bollette
I Baschi Grigi della Cybersicurezza
Telemarketing aggressivo, operativo il filtro che impedisce lo spoofing dei numeri mobili
Cloudflare in tilt. Migliaia di siti irraggiungibili, servizi bloccati in tutto il mondo
E se Internet sparisse?
Windows diventerà un Agentic OS. Microsoft entusiasta, gli utenti temono guai
Database con dati personali di 3,8 milioni di italiani pubblicato nel dark web
I crescenti segni dell'esplosione
WhatsApp apre le porte a Telegram, Signal e altri servizi: inizia l'era delle chat cross-app
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 9 dicembre


web metrics