È stato il cuore del web dei primi anni 2000 insieme a Linux, Apache e PHP.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 10-05-2025]
MySQL, il noto database relazionale open-source, ha appena compiuto i suoi primi 30 anni di vita. Nato nel 1995 da un'idea di Michael "Monty" Widenius e dei suoi colleghi, MySQL è diventato rapidamente il sistema di gestione dati di riferimento per le startup dei primi anni 2000, grazie a semplicità, velocità e a una licenza gratuita.
Passato di mano diverse volte - da MySQL AB a Sun, per poi finire a Oracle - è diventato un punto di riferimento nel mondo della tecnologia, supportando piattaforme come WordPress e diventando una scelta popolare per sviluppatori e aziende.
Negli anni ha raccolto sostenitori ma anche alcune critiche tecniche, come la decisione iniziale di MySQL di non implementare l'integrità referenziale, generalmente considerata un pilastro dei database relazionali.
InnoDB, diventato predefinito nel 2010, MySQL ha iniziato a colmare questa lacuna; ma il danno alla sua reputazione tra i puristi dei database era già fatto.
Nonostante le critiche, il successo di MySQL è innegabile. La sua adozione su larga scala è stata favorita dalla licenza open-source (GNU GPL) e dalla sua partecipazione alla formazione del cosiddetto stack LAMP: Linux, Apache, MySQL e PHP sono la base di innumerevoli siti web negli anni 2000.
L'acquisizione da parte di Sun Microsystems nel 2008, e successivamente da parte di Oracle nel 2010, ha sollevato preoccupazioni nella comunità open-source. Sono così nati dei fork come MariaDB, creato dallo stesso Widenius. Molte distribuzioni Linux, come Debian e Ubuntu, hanno sostituito MySQL con MariaDB a partire dal 2012, temendo che Oracle potesse limitare l'accesso al codice o introdurre politiche meno favorevoli agli utenti.
A 30 anni dalla sua nascita, MySQL rimane una forza rilevante; ma oggi deve affrontare diversi concorrenti, come i database NoSQL e alternative PostgreSQL.
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