Con strategia del tutto opposta a quella che aveva caratterizzato il lancio della prima Xbox, la quale era arrivata su un mercato già di fatto monopolizzato dalla console Sony, in questo caso si è deciso di puntare sulla rapidità, riuscendo così spiazzare la concorrenza di almeno sei mesi. Infatti il Nintendo Revolution, che verrà svelato durante l'E3 il 9 Maggio 2006, non è atteso che per la fine del prossimo anno, mentre la Playstation 3 della Sony è genericamente annunciata per la primavera 2006, anche se in molti ritengono che non possa realisticamente essere disponibile prima dell'autunno.

La Xbox 360 è disponibile in due versioni: la Core System e la Pro. La prima è la versione economica che, commercializzata a 299 euro, prevede quali accessori un controller con filo e un cavo per il collegamento al televisore. La seconda, venduta a 399 euro, permette di poter sfruttare subito e al meglio alcune caratteristiche della 360 grazie ai più numerosi accessori aggiunti: controller wireless, cuffie, hard drive da 20 GB, telecomando, cavo Ethernet e un cavo di collegamento component per Tv ad alta definizione. In realtà però il prezzo della Core System va maggiorato almeno di 35-40 euro per l'acquisto di una memory unit (a meno che non vogliate terminare i giochi senza mai spegnere) oppure di circa 99 per l'acquisto dell'hard drive (necessario se si desidera disporre della retrocompatibilità, oltre alla possibilità di salvare i giochi e molto altro ancora).

Quest'ultimo è un fronte molto delicato su cui valutare le possibilità di successo della nuova Xbox, e su cui questa console appare decisamente menomata rispetto ai suoi diretti concorrenti. Se la PS3 è annunciata come pienamente compatibile con i titoli PS2 e PSOne e per la Revolution si prevede addirittura una retrocompatibilità allargata che dovrebbe permettere di giocare tutti i titoli mai prodotti per le console casalinghe Nintendo (NES, SNES, N64, GC), la Xbox 360 assicura la compatibilità con i vecchi giochi solo ai possessori dell'hard disk, che è necessario per salvare l'emulatore. Per ottenerlo è indispensabile una connessione Internet o in alternativa va richiesto il CD alla Microsoft, ma in ogni caso la versione attuale è ben lontana dal garantire il supporto totale dei vecchi giochi, anche se la società di Redmond si è impegnata ad estendere il più possibile la lista.

Questa, come annunciato già nei mesi passati, non sarà comunque completa, ma limitata ai soli giochi di maggior richiamo. Il motivo di ciò è da individuarsi nella scelta di cambiare il fornitore del chip grafico, la Nvidia infatti ha lasciato il posto alla ATI, portandosi però con se le proprietà intellettuali alla base della grafica della prima Xbox e per le quali, per il diritto di emularle, la Microsoft pagherà le royalties alla Nvidia per gli anni avvenire.

Un aspetto su cui è invece garantita completa compatibilità, è il servizio Xbox Live. Sarà infatti possibile trasportare il proprio vecchio account sulla nuova console abbonandosi al servizio Silver, gratuito, o Gold, a pagamento. Solo per quest'ultimo è però prevista la possibilità del gioco online.

Relativamente alle caratteristiche hardware è da segnalare l'abbandono di Intel in favore della IBM per la fornitura del processore, il che rende Big Blue fornitrice di tutte e tre le console della nexgen. La Xbox 360 è infatti dotata di un processore custom PowerPC da 3,2 GHz con triplo core (il che è sostanzialmente equivalente ad avere 3 distinti processori). Ciascun core può poi gestire due thread separati, quindi per un totale di 6 operazioni in simultanea.

L'altro gioiello della nuova console Microsoft è invece rappresentato dal processore grafico. La GPU da 500 MHz, anche qui si parla di un prodotto custom, è dotata di 10 MByte di DRAM embedded ed è fornita dalla ATI e permette di raggiungere risoluzioni elevatissime: dalla 576i (cioè 720x576 e quindi quella di una normale TV PAL), fino alla 1080i (1920x1080) apprezzabile sugli schermi ad alta definizione.

Sul fronte memoria la Xbox è equipaggiata di 512 MByte di RAM GDDR3 a 700 MHz condivisa da CPU e GPU, mentre le memorie di massa sono rappresentate dall'hard disk da 20 GByte e dalle memory unit che partono da 64 MByte.

I supporti di gioco usufruiranno invece del diffuso standard DVD9. Questa scelta, reputata eccessivamente conservatrice, sarà certamente uno dei principali terreni su cui si scontreranno la 360 e la PS3 (che ha invece optato per il Blue-Ray). La motivazione protrebbe essere, come alcuni ritengono, che la Microsoft punti per il futuro alla diffusione dei giochi tramite rete (Xbox Live) e non ritenga quindi necessario rischiare su nuovi e costosi standard. Ciò però porterà molto facilmente a giochi multi dischi, il che, soprattutto in ambito console, non è però ben visto.

Un'ultima considerazione è invece legata alle analisi condotte da Portelligent e iSuppli sull'hardware della nuova Xbox. La prima ha valutato i singoli componenti della Core System stimandone il prezzo in 310 dollari (quindi 10 in più del prezzo di vendita), la iSuppli è giunta invece a conclusioni ancor più eclatanti valutando la Pro 525 dollari (quindi 125 in più del prezzo di vendita). Due sono le ipotesi che a riguardo si possono fare: o la Microsoft conta di guadagnare davvero molto dalla vendita dei giochi oppure punta ad una strategia simile a quella seguita per Internet Explorer o Windows Media Player (con ovvie distinzioni visto che questi ultimi vengono forniti gratuitamente), per scalzare i concorrenti dal mercato.

Sondaggio

Con almeno sei mesi di anticipo la Microsoft sbaraglia la concorrenza portandoci con la Xbox 360 nella nuova generazione delle console. Cosa ne pensate?

1) Non avrà successo perché essendo stata lanciata prematuramente rispetto a quelle che saranno le sue dirette concorrenti avrà in prospettiva un hardware inferiore in confronto ad esse.

2) Non avrà successo perché oggi si deve confrontare con una console (PS2) per la quale esiste un immenso parco titoli.

3) Non avrà successo perché la fretta nel voler battere i concorrenti ha portato al rilascio di un prodotto che sta già mostrando punti deboli e malfunzionamenti.

4) Avrà successo proprio perché è la prima. Ed inoltre per almeno sei mesi si troverà a confrontarsi con console dalle prestazioni molto più contenute.

5) Avrà successo perché il suo hardware, che lo rende così simile ad un PC (per di più molto economico viste le caratteristiche), fa si che sia particolarmente apprezzata dagli smanettoni e in generale da chi è disposto a sperimentare.

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