Scrivere per Internet

Partendo dall'ipertesto e volgendo rapidamente verso il Web, ecco un testo dedicato a tutti coloro che, per diletto o per mestiere, producono i cosiddetti 'contenutì della rete Internet.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 06-09-2001]

Quanti sono i manuali, buoni o meno buoni, per imparare a utilizzare i programmi di videoscrittura, di grafica per computer, per la costruzione di un sito? Ormai una bibliografia sterminata su questi argomenti costituisce il business principale e redditizio di numerose case editrici specializzate. Quanti sono, invece, i manuali del buon giornalista, per scrivere una relazione tecnica piuttosto che una lettera d'amore, una poesia o un racconto? Sono ormai dei classici che, viste le massiccie iscrizioni che hanno i corsi di laurea in scienze della comunicazione, rinnoveranno ampiamente le loro fortune. Quello che mancava è un testo per chi voglia imparare non, genericamente, a scrivere, ma a scrivere per Internet.

Forse un libro colmerà questo vuoto: Scrivere per Internet (Lupetti, 18000 lire), un testo di Luisa Carrada. Il suo curriculum? Un'esperienza di programmista radiofonica per la Rai, oggi un lavoro alle relazioni esterne di Finsiel, e soprattutto un suo sito che dal '99 è in Rete a disposizione di tutti.

Per la Carrada "Internet è un medium nuovo, che esige un nuovo stile e nuove regole di scrittura". "Le parole sono l'elemento più importante di Internet. Sono soprattutto loro a trasmettere i contenuti. Persino i banner senza le parole non funzionano".

Il libro è un manuale senza inutili tecnicismi, che si può leggere d'un fiato, per poi riprenderne, con calma, suggerimenti e preziose indicazioni operative.

Che cos'è e come si costruisce un ipertesto è il primo capitolo perchè, dice l'autrice: "Un buon sito web più che a un libro assomiglia a un teatro, cioè a un luogo dove succede qualcosa e quindi assistere a qualche piccolo colpo di scena, uscire da un sito e saltare in un altro, interagire con l'autore, dargli suggerimenti, ascoltare un brano musicale..."

Per le regole dello scrivere per Internet, la Carrada si ispira con scelta felice alle Lezioni Americane di Italo Calvino, che si rivelano quasi profetiche in uno scrittore tanto affascinato dalla modernità e dalla cultura scientifico-tecnologica: leggerezza, rapidità, esattezza, visibilità, molteplicità, coerenza. Sulla semplicità e brevità la Carrada insiste moltissimo, per passare ad affrontare un'utile e rara rassegna dei vari generi letterari online, dall'Intranet aziendale, alla Webzine, ai banner, con le loro specificità.

Non manca un capitolo riservato agli scrittori online e, per concludere, un approfondimento sui problemi del diritto d'autore e su "Vizi e virtù dell'email".

Una glossario e una buona Webliografia chiudono un testo che ha il pregio della brevità; mi auguro che questo libro apra un nuovo filone didattico di cui avremo sempre più bisogno perché - e qui sono pienamente d'accordo con l'autrice - "Su Internet sei veramente ciò che scrivi. Sono le parole che viaggiano in bit. Che parlano di te e ti rappresentano".

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Pier Luigi Tolardo

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